di Silvana Iannaccone

L’appuntamento è al civico 52 di via Salvatore Di Giacomo, ad Aversa. Ad accoglierci c’è tutta la famiglia Molitierno: Mimì, da cui la pizzeria prende il nome nei primi anni Ottanta, la moglie Alba e i loro figli, Antonio e Vincenzo. Lì dove un tempo c’era il cortile della storica pizzeria, oggi c’è un moderno e accogliente locale gestito da qualche anno dai due giovani di casa Molitierno. Un luogo dove la cucina della tradizione e i sapori del territorio si fondono con proposte più contemporanee. Una ricercatezza di gusto premiata dai “2 spicchi” del Gambero Rosso nella Guida delle Pizzerie d’Italia 2025.

La serata di presentazione del nuovo menù parte con due grandi classici rivisitati e abbinati con un vino prodotto dalle uve del vitigno simbolo della zona, l’asprinio di Aversa. “Tradizione su stecco”, ovvero salsiccia e friarielli napoletani avvolti in pasta fillo su una base di crema di ceci, accompagnato dal cocktail Fizz Ami preparato con gin Vesuvius, cordiale alle erbe mediterranee, sciroppo di zucchero e Priezza Asprinio di Aversa metodo classico DOC 2018 di Masseria Campito, spumante di buona freschezza dalle note agrumate servito in abbinamento anche al “Pollo e Pacchero napoletano”. Un piatto con un ingrediente, il pollo cotto in forno a legna, che ha segnato la storia del locale, ora servito insieme a un pacchero impanato in crumble di torinesi, ripieno di pollo, provola e pecorino.

Tra una portata e l’altra c’è il tempo di scambiare due chiacchiere con Mimì. Ci racconta la sua storia, trascorsa perlopiù in pizzeria, di come nel 1964 gestisce “I tre fratelli”, che nel 1984 cambia il nome in “Mimì”, e del testimone che passa ad Antonio e Vincenzo qualche anno fa. I tempi sono cambiati, i gusti pure. Antonio si chiude in cucina e sperimenta, lavora gli impasti, mixa gli ingredienti, crea contaminazioni. Si sente pronto a dire la sua e insieme a Vincenzo, suo fratello, optano per un restilyng della struttura, dando il via nel 2023 alla nuova avventura.

La serata continua con l’assaggio delle pizze in abbinamento alle birre del birrificio artigianale Karma. Si parte con un grande classico, la “Margherita Aversana”, con pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala campana DOP, parmigiano reggiano DOP 30 mesi, basilico fritto, olio extra vergine d’oliva Dop Cilento servita insieme alla birra chiara ad alta fermentazione Marylin.  Si prosegue con l’esplosione di colori della “Identità Napoletana”, preparata con mozzarella di bufala campana DOP, maialino cotto a bassa temperatura, pesto di rucola, crema pasticcera salata e di papaccelle napoletane abbinata alla birra Carminia. I sapori si fanno più intensi con la pizza “Zafferano e ‘nduja”, padellino multicereale con germe di grano, fiordilatte, patate allo zafferano profumate al rosmarino, capocollo e ‘nduja di Spilinga servito con la birra IPA a bassa fermentazione Karisma.

C’è tempo per un ultimo abbinamento. A metà strada tra una pizza e un dessert i “5 Casi” addolcisce il palato con mozzarella di bufala campana DOP, blu di pecora, cacioricotta del Cilento presidio Slow Food, caciocavallo antico di Gragnano, fiocchi di crema cacio e pepe, olio extra vergine di oliva DOP Cilento e all’uscita confettura extra di pomodoro cannellino flegreo.

Sarà in grado il cocktail Sherlock in abbinamento a base di mezcal, sciroppo di agave, soda, bitter alla cannella home made e gamish di blu di pecora a risolvere il dilemma dei cinque casi? Qui non spoileriamo la risposta.

 

Pizzeria da Mimì

Via Salvatore Di Giacomo, 52

Aversa (CE)

www.pizzeriadamimi.it