di Ivana Carandente Giarrusso

 

La storia di Pietro Fontana (classe ’83) evoca un copione visto e rivisto qui al sud: un ragazzo che nasce con l’oro nelle mani, ma viste le difficoltà che incontra a casa va a cercare fortuna all’estero, nello specifico in Germania. Qui vive per tre anni ed, effettivamente, fa strada; tuttavia gli manca casa, la sua terra. Quindi richiude il suo grande bagaglio, colmo di quello che aveva portato con sé e di quello che invece ha appreso lungo la strada e decide di conquistarsi un posto nell’affollatissimo “paese d’o sole e d’o mare”.

Consapevole che per aver successo nella patria della pizza non è sufficiente offrire un prodotto di qualità, ma occorre puntare all’eccellenza, Pietro decide di imparare dai migliori e perfeziona le sue tecniche d’impasto da grandi maestri come Giorilli e Bonci.

 

Rientrato a casa, e con il supporto della moglie Melania, intraprende l’avventura che porta la sua firma: il 6 marzo 2020 apre i battenti della pizzeria “I Fontana”, proprio lì nella sua terra natìa, Somma Vesuviana.

Non occorre ricordare che a distanza di due giorni l’intero paese sarebbe andato in stand-by per via della pandemia. Pietro, tuttavia, non si fa scoraggiare e, a distanza di due anni, apre un secondo locale, sempre a Somma Vesuviana, “I Fontana Rustico”, stavolta dedicato a pizza in teglia e fritti.

Per aggiungere un tocco di romanticismo a questa storia, già sin qui melensa, ciascuno dei locali porta il nome di uno dei figli della giovane coppia vesuviana, a sottolineare l’importanza della famiglia e delle radici nella storia di successo del pizzaiolo.

 

Ma veniamo ai giorni nostri, nello specifico allo scorso lunedì 11 novembre, quando Pietro, a quasi cinque anni dall’apertura del suo locale di punta, decide che è il momento di un restyling totale e presenta il suo nuovo menù alla stampa. I suoi lavori che, con disinvoltura e leggiadria, sfilano uno dietro l’altro sotto lo sguardo attento e curioso di giornalisti e food blogger, dismettono gli abiti casual chic, ormai inflazionati e fuori moda, per vestire tessuti pregiati cuciti magistralmente e adornati da rifiniture di lusso.

 

A farla da padrone è il suo impasto: 210 grammi, cornicione alto e super alveolato, estremamente digeribile. Mentre il tocco di classe è dato dalla ricercatezza delle materie prime, che fungono da make up perfetto per una modella già bella al naturale.

“Quando guardo un piatto devo aver voglia di mangiarlo con gli occhi – racconta Pietro – ed è il motivo per cui le mie pizze, prima di essere buone ed equilibrate, devono essere belle e colorate”.

A giudicare dalle foto, direi che ha raggiunto il suo obiettivo, e aggiungerei che questi quadri gastronomici sapranno stupire anche al palato gli avventori.

 

Il nuovo menù non smette di sorprendere a partire dai fritti gourmet a cura di Melania Panico, moglie nonché braccio destro del pizzaiolo, per passare alle pizze concept di Pietro al lievito madre, alle pizze in pala (croccanti all’esterno, morbidissime all’interno) a quelle della tradizione, per non farsi mancare le pizze fritte e concludere con gli ambiziosi dessert, che attingono a piene mani dai prodotti del territorio.

 

Tra gli starter spicca la pizza nel ruoto Vecchio Ricordo, il cui impasto realizzato con criscito, farina di grano e cereali viene ricoperto da Tre tipologie di pomodori (rosso, arancione e giallo) del Vesuvio saltati in padella, origano di montagna, aglio fresco tagliato a mano e olio.

Nella sezione Pizza concept si fanno notare la Metamorfosi di carciofi con colata di pecorino dei Monti Lattari, carciofi arrostiti, provola di Jersey, pesto di aglio orsino, tartufo nero Uncinatum, maggiorana, pepe di Sarawak e olio, la “Evoluzione” Scarola con fior di latte di Jersey, scarola riccia a crudo, colatura di alici di Cetara, olive itrane, papaccelle in agrodolce, primo sale e olio e la Sotto Terra con provola di Jersey, funghi porcini freschi saltati al burro, funghi porcini a crudo, sale Maldon, pepe di Sarawak, tartufo nero pregiato, melagrana, germogli e olio.

 

A tutto ciò si aggiunge una ricchissima carta di vini, che spazia da referenze campane a bollicine nostrane e d’oltralpe; ed una carta delle birre che, partendo dalla strepitosa realtà regionale di Kbirr, promette di aprirsi ad altre proposte sempre rigorosamente locali e artigianali.

 

I Fontana Pizzeria

Via Annunziata, 58

Somma Vesuviana (NA)

Tel. 081 7081589

 

I Fontana Rustico

Via Aldo Moro, 36

Somma Vesuviana (NA)

Tel. 081 3181500

 

www.ifontanapizza.it