di Roberta Porciello
La pizzeria Acunzo da ben 60 ann è legata a filo doppio con il Vomero e con l’arte bianca. Nata e cresciuta con la classica pizza vomerese e con la loro iconica pizza Pulcinella, alla terza generazione un nuovo passo, un’innovazione e un ampliamento sulla proposta che offrono Gabriele e Alessandra Sorice. Partiti dal restyling della pizzeria, per un ambiente giovane, accogliente e moderno con un piccolo “sfogo” laterale perfetto per i pranzi primaverili e le serate estive. La grande novità è nel menù, nelle proposte, accanto alle classiche pizze e ai primi, che da sempre fanno grande questa pizzeria, con Gabriele che al banco, e dopo oltre 15 anni di dedizione, studio e sperimentazione ha perfezionato gli impasti per la sua pizza napoletana e una versione crunch. Si ispira alle tradizioni, lasciando un cornicione ben definito e un panetto da 280 grammi per un boccone ricco e pieno, un disco di pasta sul quale adagiare ingredienti di qualità; bando alle ciance e ciancio alle bande, iniziamo ad assaggiare qualcosa e a spulciare un po’ il menù. Crocchè e frittatina Nerano sono strepitosi e accanto un calice di sidro Somerset Vintage Cider per un sorso pulito, rinfrescante ed intenso prodotto da mele inglesi di qualità provenienti dal raccolto di una sola annata. Una nota di colore, un dettaglio accattivante è proprio la carta dei vini, diversa e sfiziosa la sua catalogazione e molto vicino al cliente che non per forza deve essere un esperto per bere bene…e si, qui si beve bene! Calice alla mano, Glera 100% per il Vitale Valdobbiadene Sui Lieviti ’20 Malga Ribelle, per una bollicina leggera e delicata, dai profumi agrumati, al gusto è sapido e minerale, agile e scorrevole, ve ne innamorerete. Proseguiamo con una delle novità una pizza in pala con crudo e burrata superlativa, sia per i prodotti di eccellenza usati che per l’impasto accompagnata da un calice di Origini Fattoria Nanní. Una delle piccole chicche e piccole realtà, siamo in Contrada di Arsicci nel comune di Apiro vicino Macerata, fondata nei primi anni 2010 da Roberto Cantori si è rivelata un grande successo enologico, una pura espressione marchigiana in un autentico flusso produttore-vigna-cantina che ha trovato la sua totale armonia nel vino. Un Verdicchio 100%, la naso note floreali e fruttate ben definite, al palato si riscontra subito una grande freschezza, una piacevole mineralità. Un boccone di gusto, equilibrato e armonico la Pizza Napoletana Piselli centogiorni Presidio Slow Food con pancetta mielata, cipolla croccante e olio Evo. Un calice di Chianti classico Retromarcia Chianti Cl. 2022 Monte Bernardi, setoso, vellutato e di buona struttura al palato è un vino molto versatile che ben si sposa con la pizza in pala che ci propone Gabriele uno strepitoso NapolePala “Scarpariello”. Terminiamo tornando a casa con l’eccezionale Colle Rotondella di Cantine Astroni, che con il suo tannino delicato, la freschezza e sapidità, esalta la pizza Napoletana La marinara e La Pulcinella. Insomma ci siamo consolati abbiamo giocato tra vini e pizze, terminando con un tiramisù a bicchierino di Scaccia Pensieri Bambinuto.
Passano gli anni, le mode, cambiano i gusti…ma il segreto è andare avanti rimando fedeli a sé stessi.
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