di Ivana Carandente Giarrusso

 

È il magnifico giardino di Tenuta Villa Guerra a Torre del Greco a fare da scenario a FICO pizza e cucina, la nuova proposta estiva di Alberto Annarumma (classe ’73). Lo chef, già una stella Michelin con il suo ristorante Josè, alloggiato nelle sale interne della meravigliosa villa settecentesca, ha messo a punto un menù fresco e variegato, legato sia alla stagionalità dei prodotti dell’orto che alla freschezza del pescato locale, con l’aggiunta di un forno a legna en plein aire per completare l’offerta con una selezione di pizze.

 

Il menù, disponibile tutte le sere escluso il martedì, spazia, infatti, dalla classica parmigiana di melanzane, al fritto misto all’insalata di seppia, zucchine, noci e limone, per quanto concerne gli antipasti; dalle maruzze alla Nerano ai ravioli fatti in casa con baccalà, capperi e olive tra la selezione di primi; per finire con secondi come carne alla brace o polipetti affogati ed altro ancora.

La carta delle pizze propone le più classiche della tradizione partenopea alternate a composizioni gourmet come la Miglio D’Oro, un calzone ripieno di scarola ripassata, provola affumicata, olive taggiasche, capperi, pomodori secchi, tarallo e alici di Cetara.

Il tutto preparato e servito con grande maestria e semplicità dalla brigata dell’Executive Chef ed accompagnato da una proposta enologica ricercata, seppur alla portata di tutti, che strizza l’occhio al biologico ed al biodinamico.

 

Per quanto concerne la location, la tenuta non mancherà di stupire i suoi ospiti per i giardini meravigliosamente curati, la mise en place semplice e raffinata, le affascinanti sale interne della villa vesuviana e l’imponente cantina.

Villa Guerra, infatti, racconta un interessante pezzo di storia, facendo parte delle 122 ville costruite tra il XVIII ed il XIX secolo dai nobili della corte borbonica lungo il celebre “Miglio D’Oro”, l’ultimo tratto della SS18 Tirrena Inferiore lunga all’incirca quattro miglia che attraversa i quartieri napoletani di San Giovanni a Teduccio e Barra, proseguendo poi per i comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco. Il celebre tratto di strada – che si snoda per poco meno di due chilometri sulla costa vesuviana da Villa De Bisogno di Casaluce, in prossimità degli Scavi archeologici di Ercolano, fino a Palazzo Vallelonga a Torre del Greco – fu scelto dai nobili per costruire le proprie dimore ed essere vicini tanto al Palazzo Reale di Napoli quanto alla Reggia di Portici, residenza estiva di Carlo di Borbone.

 

Tutte le attività all’interno della tenuta fanno capo alla famiglia Confuorto, in particolare modo a Giuseppe, anima della famiglia (cui è dedicato il ristorante principale Josè), ed a suo figlio Antonio, impegnato quotidianamente nella gestione, comunicazione e accoglienza.

 

Per quanto riguarda il nome FICO, questo rimanda ad uno degli alberi da frutto più antichi presenti nel giardino, che sancisce con la sua fioritura l’inizio di questa interessante offerta ristorativa, destinata a concludersi quando i frutti saranno esauriti ed il fresco dell’autunno concederà all’arbusto il meritato riposo.

 

Ma non temete, per l’inverno lo staff di Tenuta Villa Guerra sta lavorando ad un’altra originalissima proposta, che sarà ospitata stavolta all’interno delle sale seminterrate di quella che un tempo era la cantina della villa. Ed è proprio dall’anagramma di “cantina” che nasce il nome TANNICA: a farla da protagonista sarà una ricca selezione di vini accompagnata da un’offerta gastronomica veloce ed al contempo pregiata, basata su selezioni di salumi e formaggi, nonché tapas in perfetto stile spagnolo. Ma questa è un’altra storia, che saremo felici di raccontarvi al rientro dalle spiagge.

 

 

Tenuta Villa Guerra

via Nazionale, 414 Torre del Greco (NA) 80059

tel. 081 8836298