di Paola Polito
Da Opera Restaurant il gusto è arte, tra sapori del sud e i vini altoatesini della Valle Isarco
Il gusto è come l’arte, una creazione affascinante e complessa in cui i sapori si mescolano come pennellate di colore dipingendo paesaggi sensoriali, in un’esperienza sublime da assaporare e apprezzare.
I sapori del sud e della tradizione partenopea incontrano il gusto dei vini alpini della Cantina Valle Isarco. E’ questa la prima proposta di “Opera Restaurant” nel cuore pulsante del Vomero in via Simone Martini, locale di gusto e design nato da un’idea di Marcello Frungillo, Guido Guida e Ciro Zambardino, che in collaborazione con AIS Napoli, apre il ciclo di cene in cui si alterneranno diversi produttori.
La cena di presentazione alla stampa organizzata da Laura Gambacorta ha anticipato il primo imperdibile appuntamento che si terrà martedì 28 novembre, con la Cantina dei Produttori della Valle Isarco rappresentata da Lorenzo Nichelatti. Una degustazione dove protagonisti sono stati i piatti dello chef resident Raffaele Campagnola e il Sylvaner, tra i vitigni più rappresentativi della Valle Isarco, presentato in diverse declinazioni e annate.
La Cantina Valle Isarco, in tedesco Eisacktaler Kellerei, è un’importante realtà cooperativa che ha scritto la storia del vino in Alto Adige. Venne fondata nel 1961 da 24 soci viticoltori capeggiati da Anton Gfader, primo direttore della cooperativa. Nel corso dei decenni questa realtà svolse un ruolo essenziale nella valorizzazione della viticoltura in quello che oggi è considerato come uno dei territori più vocati della regione, offrendo un importante sbocco economico per tanti piccoli viticoltori. Oggi la cantina può contare sulla collaborazione di circa 135 soci dislocati lungo 11 comuni, per un totale di 150 ettari vitati, situati su erti terrazzamenti situati tra i 250 e i 1.000 m s.l.m.
La serata è stata guidata dal degustatore Ais Steffen Wagner che con eleganza e competenza, tra profumi e persistenze dipingendo un quadro sensoriale unico, ci ha condotto lungo i soleggiati pendii della Valle Isarco, in quelle zone di produzione vinicola, le più a nord d’Italia, dove i ghiacciai incontrano i dolci paesaggi collinari del Mediterraneo, dove già da molto tempo vengono coltivati vitigni che regalano vini di grande carattere, eleganza e identità.
È proprio lì, che il Sylvaner considerato un vero “ambasciatore” dei vini altoatesini d’impronta alpina, sviluppa al meglio il suo corpo vivace e la sua tipica acidità. Grazie alle condizioni pedoclimatiche simili a quelle dei suoi luoghi di origine, riesce quindi ad esprimere il meglio della sua potenzialità. Questo vitigno, con tutta probabilità originario della Germania, è stato introdotto in Alto Adige intorno al 1900, nella Valle Isarco ha trovato il suo habitat ideale, dando luogo a vini di grande spessore qualitativo e fascino, ma anche di piacevolissima beva. I Produttori Valle Isarco ne producono tre varianti, una classica, una di eccellenza, la Linea Aristos, e una chicca e rarità assoluta, un vero e proprio clos, dalla vigna racchiusa all’interno di antiche mura di pietra, nello storico monastero di Sabiona Chiusa, culla spirituale del Tirolo e icona millenaria della Valle Isarco.
L’eleganza dei vini della Cantina Valle Isarco si fondono armoniosamente con l’esplosione di sapori proposti dai piatti in carta dello Chef Campagnola, classe ’86, che dopo gli esordi nelle cucine del Veritas, come braccio destro dello chef stellato Gianluca D’Agostino, oggi con la sua brigata è ufficialmente alla guida di Opera Restaurant.
Nella sua cucina protagonista assoluta e concreta è la materia prima, valorizzata al meglio con diverse tecniche di cottura, coniugando creatività, tradizione e raffinatezza.
Come su una tela di un pittore, materie, profumi, consistenze, tecnica, equilibrio e creatività si mescolano come ingredienti imprescindibili per offrire una vera e propria esperienza sensoriale, creando capolavori che non solo deliziano il palato, ma evocano emozioni e memorie.
Il Menu
Piccoli entrée che seducono il palato nella naturalità della loro essenza, armonici contrasti in leggerezza nell’Aperitivo di benvenuto abbinato al Sylvaner, Linea Classica, Alto Adige Valle Isarco doc, 2022
Quando la tecnica segue il cuore e la ragione incontra l’estro possono nascere espressioni culinarie che omaggiano i prodotti del territorio con intelligenza e rispetto: Seppia scottata, patata, fagiolini e zuppa di pesce, abbinato al Sylvaner, Linea Aristos, Alto Adige Valle Isarco doc, 2022
Un crescendo di delicate percezioni gustative, pura emozione per il palato nei Bottoni ripieni di ricotta al limone, scampo marinato e la sua bisque abbinati al Sylvaner, Linea Aristos, Alto Adige Valle Isarco doc, 2018
Una texture morbida e succulenta, in cui ogni ingrediente conferisce al piatto armonia nel Capocollo di maiale nero casertano, fonduta di provola, spinaci spadellati e pop-corn di cotica abbinato a Sylvaner, Sabiona, Alto Adige Valle Isarco doc, 2019
Sulla scia delle emozioni, un trionfo di dolcezza nella Mousse al caramello salato, pralinato agli agrumi, caramello montato allo zenzero, terra di cioccolato e croccante alle nocciole con Passito di Montagna a sorpresa
“In cucina, come in tutte le arti, la semplicità è segno di perfezione.” Curnonsky
Opera Restaurant
Via Simone Martini, 2/4 – Napoli
Telefono: 081 048 0758– 338 6847227
www.operarestaurantnapoli.it
Scrivi un commento