di Cosimo Orlacchio
“C’è bisogno sempre di occasioni come questa, di approfondimento, di confronto con i vertici di un consorzio che rappresenta comunque il tessuto produttivo, tutta la realtà degli uomini e delle donne che hanno contribuito al successo e al prestigio di questo territorio. Ecco, queste sono le occasioni migliori, sono gli strumenti didattici, per un sommelier, per un socio Ais, ma anche per un corsista, per poter valorizzare il significato autentico e profondo della nostra terra, quindi la nostra storia, i nostri vini, il nostro territorio.” Con queste parole, Tommaso Luongo, Presidente AIS Campania, apre la Masterclass Sannio svoltasi al Renassance Hotel Mediterranio di Napoli realizzata con il contributo del MASAF alla presenza di Carmine Coletta Vicepresidente Sannio Consorzio Tutela Vini, Rino Corbo Consigliere CdA Sannio Consorzio Tutela Vini, Pasquale Carlo Responsabile Sannio Academy e Franco De luca responsabile della didattica AIS Campania.
Con la presentazione del consorzio, Carmine Coletta, mette in evidenza l’impegno profuso a far conoscere il territorio e i suoi prodotti sia in Italia che all’estero. Ringraziando l’AIS per aver fortemente voluto questo appuntamento, fa notare quanto il consorzio è stato anche fonte di ispirazione per altre realtà e che, fiore all’occhiello, è nata la Sannio Accademy “un progetto di formazione di comunicazione rivolto agli operatori di settore, ai ristoratori e nelle scuole per spiegare la storia che c’è dietro alle determinazioni sannite di cui parliamo stasera ”.
Rino Corbo ripercorre la sua storia “La mia è una di quelle storie, insomma, di giovani che vanno via per poi tornare nel proprio territorio”. Dal resoconto esperienziale anche all’estero, fino al ritorno in azienda, racconta come si è avvicinato al consorzio e come con esso è cresciuto fino a diventarne consigliere.
10.000 ettari vitati, 7.900 imprenditori agricoli, 100 aziende imbottigliatrici, 1 D.O.C.G., 2 D.O.P., 1 I.G.P., 60 tipologie di vino, il 50% della produzione del vino campano, questi sono i numeri che Pasquale Carlo, responsabile di Sannio Accademy, sfoggia con orgoglio. Ripercorre le tappe storiche a partire dalla prima D.O.C. Solopaca del 1973 fino alla svolta del 2011 con Sannio D.O.C., Falanghina del Sannio D.O.C e Aglianico del Taburno D.O.C.G. Prosegue con la riscoperta di vitigni autoctoni come la falanghina, la coda di volpe e la camaiola in continua crescita produttiva.
Con Franco De Luca e Tommaso Luongo, si è passati alla degustazione volutamente in modalità blind testing perché il fine della Masterclass è quella di far conoscere le denominazioni prima che i produttori.
In degustazione:
Falanghina del Sannio DOC Spumante di qualità (metodo martinotti)
Falanghina del Sannio DOC Spumante di qualità (metodo classico)
Falanghina del Sannio DOC
Sannio DOC Coda di Volpe
Falanghina del Sannio DOC Vendemmia tardiva
Aglianico del Taburno DOCG Rosato
Sannio DOC Camaiola
Aglianico del Taburno DOCG Rosso
Aglianico del Taburno DOCG Riserva
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