di Adele Munaretto

Il gruppo Le Due Torri ha presentato alla stampa il sesto progetto che fonda il proprio pensiero sui concetti di economia circolare e materia prima di grande qualità.
Sostenibilità e sensibilità la filosofia di Chiancheria Gourmet a Napoli, un locale fresco che propone una cucina genuina e moderna, tradizioni che si fondono al presente con una proposta gastronomica che varia dall’aperitivo, al burger fino ad un pasto completo. Filo conduttore le carni, con tagli non sempre scontati, cotture studiate per risaltare i prodotti e nessuno spreco. La materia prima proviene per l’ottanta percento dalla fattoria Carpineto di proprietà del gruppo, prevale l’attenzione ambientale ed economica e rispetto di standard etici e qualitativi e del benessere degli animali, con al centro delle azioni il cliente finale. La Chiancheria Gourmet di Napoli è la prima con una assoluta novità: un Corner Tartarbar, dove è possibile fare un aperitivo con delle piccole creazioni, nove tartare proposte, materia prima valorizzata dalla ricerca degli ingredienti e abbinamento con cocktail innovativi per un aperitivo informale sugli sgabelli del bancone a vista. Dopo l’aperitivo il locale permette una sistemazione ai tavoli in un ampio spazio al piano terra con colori caldi, informale ma accogliente, intimo il piano superiore con un privè adatto a pranzi di lavoro o degustazioni private.
La cantina a vista con oltre 2000 etichette presenta un’ attenzione particolare per la Francia e un focus speciale sul territorio campano.
La sostenibilità per il gruppo è anche scegliere il personale, individuandolo tra giovani con voglia di studiare e formarsi, arricchendo l’esperienza della Chiancheria.
Figure di riferimento del Gruppo Le Due Torri Salvio Passariello direttore generale, Marco Passariello, responsabile marketing, Pasquale Di Muccio, direttore commerciale, lo chef-executive Giuseppe Auricchio, il maitre-sommelier Giuseppe Ventriglia, il bartender Cristian Nappa, Massimiliano Gallo, laureato in scienze enogastronomiche e responsabile del controllo qualità nonché estensore della carta degli oli, lo chef-resident Paolo Nappa e il direttore di Napoli Pasquale Rusciano. Un plauso alla responsabilità sociale dei manager per il contributo solidale al
progetto NEMO, centro clinico che in Italia si prende cura delle persone affette da malattie neuromuscolari. Marco Passariello si occupa da vicino dell’iniziativa: “Il modo con il quale gli specialisti si prendono cura delle persone si avvicina molto al nostro pensiero del benessere di chi ci sceglie, il progetto sposato ci sta a cuore e ci fa sentire parte di un cammino importante per la cura di persone con bisogni speciali.”

Plus del locale è la possibilità di acquistare quello che si è mangiato in una Special Box, dai tagli di carne più pregiati a quelli meno nobili, come i fiori all’occhiello, Chiancambuger e arrosticini.