Di Maria Grazia Narciso
Le origini non si dimenticano mai e la gratitudine è una qualità rara. Giovanni Senese è uno che non dimentica per questo ha deciso di omaggiare la sua città con un evento ad hoc “Giovanni Senese omaggia Napoli ricordando le origini”, presso il Ristorante Antonio&Antonio in via Partenope 26 a Napoli.
Perché proprio qui? Nel noto locale della famiglia Della Notte, il maestro pizzaiolo, ora titolare di una pizzeria a San Remo, ha mosso i primi passi nell’arte bianca.
Le sue pizze sono realizzate con un impasto contemporaneo e condite con prodotti Presidi Slow Food liguri, campani ma anche provenienti dalle altre regioni italiane.
Giovanni Senese è membro dell’Alleanza dei Cuochi e Pizzaioli di Slow Food, oltre ad essere Ambasciatore del Gusto e pizza-chef della Chic-Charming Italian Chef.
La sua proposta è il risultato della esperienza maturata negli anni e della ricerca condotta in campo agrario che gli ha consentito di utilizzare i prodotti del suo orto sinergico nel quale le diverse varietà di piante tenute a coltura lavorano, appunto, in sinergia tra loro, alimentando un circolo virtuoso. Il 90% del necessario per la realizzazione delle sue pizze è prodotto da queste colture.
Per l’evento celebrativo di Napoli Giovanni ha scelto di proporre un antipasto con montanara al vitello tonnato e a seguire quattro pizze differenti in abbinamento ai vini della cantina “Il Cortiglio”.
Nata a Fontanarosa, in Irpinia “Il Cortiglio” è un’ azienda vitivinicola e olivicola vocata alla sostenibilità ambientale, che ha scelto un approccio green alle vigne con metodi innovativi di coltivazione biologica e massima attenzione ai processi di trasformazione. La cantina ha origini antiche visto che nel ‘700 Francesco Petrone già produceva olio e vino nelle cantine del castello. Oggi Francesco Acampora, che ha ereditato assieme alle proprietà familiari la passione e i valori fondanti, con sua moglie Nadijara porta avanti la tradizione di famiglia.
Il menù esprime in toto l’offerta che il maestro pizzaiolo propone nella sua sede ligure:
- “Che Gambero” con crema di cavolfiore bianco, cavolo viola arrostito, cavolo giallo fermentato, provola affumicata, gamberi di Sanremo marinati al limone di Sorrento, polvere di ‘Nduia di Spilinga in abbinamento con la Falanghina Bio Irpinia DOC – Il Cortiglio
- “Il Mio Ricordo D’Infanzia”: con Baccalà confit, crema di Papaccelle rosse e gialle “Eccellenze Nolane” e pudding di Mela Annurca, olio E.V.O. Etichetta Nera “Selezione Incuso” con il Rosato Bio Irpinia DOC – Il Cortiglio
- “La Mia Scarpariello” con fior di latte, coulis di pomodoro Corbarino, San Marzano, maionese di pomodoro rosso, crema di basilico, fonduta di parmigiano Vacche Rosse 36 mesi e le sue chips, olio V.O. “Selezione Senese” ancora con il Rosato Bio Irpinia DOC – Il Cortiglio
- “Napul è.. Mille Culure” con crema di datterino giallo e rosso, spuma di fior di latte, polvere di pomodoro, olive nere Caizzane, Alici di Cetara, capperi di Salina, pioggia di Tarallo Napoletano, basilico, aglio nero fermentato accompagnata dall’ Irpinia DOC Fiano – Il Cortiglio
A chiudere la serata il Cioccolato tre Veli e il Limone di Sorrento di Annunziata Gran Dessert.
Viva l’amicizia, viva la gratitudine!
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