Di Maria Grazia Narciso
“Tavola Felix” è il nome di un nuovo progetto di valorizzazione enogastronomica nato per promuovere piccoli produttori e artigiani del food. La paternità dell’iniziativa è della Patalano Consulting, società di marketing campana che ha scelto l’agriturismo Casa Lerario di Melizzano (BN) per il kick-off.
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, fulcro della prima giornata di lancio, è uno dei prodotti più antichi e tipici dell’agricoltura campana, tanto è che lo si ritrova anche nel presepe napoletano di ispirazione settecentesca. Si narra che le donne di Torre del Greco, mogli di pescatori esperte nella tessitura delle reti, intrecciassero i rami dei pomodori fino a ricavarne il cosiddetto piennolo, cioè pendolo, perché conservato appeso. I pomodorini del Piennolo pare arrivassero dal Perù, dono del vicerè peruviano a Re Ferdinando IV. Condizione necessaria per la coltura era la fertilità del suolo e quale suolo migliore di quello del vulcano?
Momento clou della giornata è stata la dimostrazione dell’assemblaggio di un piennolo realizzata in tempo reale da Angelo Di Giacomo, titolare dell’azienda agricola Giolì, main sponsor dell’evento presentato dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta, ufficio stampa di Casa Lerario.
Outdoor in esposizione pomodorini rossi, gialli, arancioni, occasione per una pioggia di domande sulla opportuna conservazione, suggerimenti sull’utilizzo delle varie tipologie e sulla possibilità di acquisto in distribuzione.
Inodoor il menù, aperto con gli antipasti di Casa Lerario, ha proposto in sequenza il Raviolo caprese su vellutata di pomodorino giallo del Vesuvio condito con sugo di pomodorini del Piennolo, la Bistecca di suino nero di razza casertana, affumicata con legno d’acacia e ciliegio cotta dal padrone di casa, Pietro Lerario, sulla grande brace in giardino accompagnata dai Pomodorini gialli lapillo, arancioni e del piennolo del Vesuvio al forno.
L’oro rosso del Vesuvio ha ispirato anche il Fiore del Vesuvio, il dolce creato ad hoc dal pasticciere Antonio Avallone di Quarto abbinato al liquore al Piennolo di Alma De Lux candidato al prestigioso Platinum Award del Merano Wine Festival.
Un intero territorio, insomma, nelle sue espressioni più tipiche e gustose. Nel calice l’Aglianico Volpetta Rossa di Casa Lerario e l’Asprinio, sia nella versione ferma sia spumantizzata, delle Cantine Vitematta di Casal di Principe, note per il proprio impegno nel sociale, nello specifico per la coltivazione di uva e alberi di frutta su terreni confiscati alla criminalità organizzata con l’impiego di persone affette da disabilità psichica.
La natura che circonda questa farmhouse nel mezzo del Sannio, a Melizzano, ha fatto il resto. Qui è sempre possibile gustare la cucina tradizionale a km 0, dormire nelle quattro camere a disposizione della struttura e fare un bagno rigenerante nella piscina in mezzo al verde.
La cornice ideale per le cose buone.
Per tutte le foto CLICCA QUI
Scrivi un commento