Di Maria Grazia Narciso

Ci avevo lasciato il cuore e il desiderio di tornare. E sono di nuovo qui a rifugiarmi nella bellezza senza tempo dell’Hotel Santa Caterina in Costiera Amalfitana, immergermi nel profumo delle zagare, riempirmi gli occhi di blu e il cuore di leggerezza ma con una novità in più: a pochi passi dalla struttura principale sono aperte al pubblico “Le Ville della Marchesa”, un complesso di tre ville acquistate qualche anno fa dalla famiglia Gambardella, due delle quali risalenti al XVII secolo, anch’esse immerse nell’atmosfera da sogno che avvolge tutti gli edifici. Alla villa con camera matrimoniale e vista mare si affiancano due junior suites alle quali si aggiungono, qualche gradino più in là, ulteriori due suites con affaccio sul mare, circondate da giardini, servite da una piscina della lunghezza di 36 metri e dal solarium ad esclusivo uso degli ospiti. Gli esterni assecondano la morfologia a terrazzamenti tipica della costiera ma ad agevolare i passaggi viene in aiuto, se proprio deve, l’ascensore.

Affacciati sul lido privato della struttura siamo a pranzo “Al Mare”, uno dei ristoranti dell’Hotel Santa Caterina. Lo chef, Giuseppe Stanzione, che ha conquistato nel 2019 la prestigiosa Stella Michelin con il Ristorante “Glicine”, al piano di sopra, nel ristornate in terrazza propone una cucina al profumo di mare con il pescato del giorno, pizze cotte nel forno a legna, pasta home-made e piatti freschi fatti con ingredienti di stagione serviti nelle coloratissime ceramiche di Vietri.

Oggi lo start è con la Provola Agerolina Affumicata Arrosto in Foglia di Limone e le Alici Marinate ai quali l’Head Sommelier, Luca Amato, accompagna le bollicine delle Tenuta Cavalier Pepe, “Oro”, Spumante Metodo Charmat da uve autoctone a bacca bianca. Alle Code di Gamberi Rossi di Santa Maria Profumati al Limone con Rucola Selvatica e Burrata segue un dorato trancio di pizza Bufala d’Oro con Pomodoro Giallo Marzanello, Mozzarella di Bufala e Basilico. Deliziosa la Tartare di Tonno Rosso, Puntarelle alla Romana con Limone Fermentato e Bottarga che chiude gli starter. Il primo è un Risotto con Cozze, Pecorino e Lime a cui fa seguito il profumatissimo Pescato del giorno alla griglia in pairing con il Pallagrello bianco “Le Sérole” 2019 di Terre del Principe di Castel Campagnano. Il finale è con i Profiteroles al Cioccolato e Mandorla e il Babà Napoletano al Limone con  Limoncello.

Rimarrei ore ad ascoltare i ricordi della sig.ra Gambardella, che ci fa compagnia per il dessert. Sono talmente vividi da farmi intravedere tra i limoneti e gli orti terrazzati le silhouette dei protagonisti.

L’Hotel Santa Caterina è una location iconica che non si finisce mai di raccontare, pregna di storie e aneddoti vissuti nel corso degli anni, durante i quali si sono avvicinate personalità del jet set internazionale, ognuna con i propri vizi e le proprie virtù. Ai primi del Novecento questa era ancora una villa liberty che Crescenzo Gambardella, forte della esclusività della posizione, decise di ristrutturare per ricavarne sei camere da adibire ad albergo di lusso intimo e discreto. Lo stesso mood si respira ora, un understatement che solo un pensiero elegante può consentirsi.  L’Hotel Santa Caterina è annoverata tra i  “The Leading Hotels of the World” con le 66 camere e suites affacciate a picco sul mare a solo 1km da Amalfi. La struttura è immersa in un parco secolare nel quale trovano dimora varietà rare di piante e fiori che accompagnano la suggestiva discesa a mare fino al beach club dove, se vuoi, puoi gustare un light lunch “con i piedi nell’acqua” al Bar Bistrot La Terrazza.

Per la remise en forme nel corpo principale dell’albergo è ospitata la SPA o se sei più attivo ti aspetta una fitness room con panorama annesso.  Per la remise en forme dello spirito non hai che da scegliere.

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