Di Maria Grazia Narciso
Ci siamo lasciati scherzando, perché gli ho anticipato che avrei cominciato il pezzo confessando il mio gaudio per la presenza del parcheggio. Eh sì, il mio provante vissuto quotidiano con il toto-parcheggio sotto casa ha prodotto in me questa deriva ossessiva. Ma la serenità qui sembra di casa, entro, lascio giacca, mi rilasso e comincio a curiosare.
Ma che bello questo ragazzo che lavora e sorride, che ti accoglie nel suo spazio senza riserve, che racconta la sua storia di amore, intraprendenza e fantasia con semplicità e un pizzico di orgoglio.
Salvatore Palma ha cominciato a lavorare prestissimo, ha imparato il mestiere facendolo, ha maturato esperienza sul campo fino a creare il suo personalissimo spazio, dove esprimersi e portare a compimento il suo progetto. E’ continua formazione lui, segue corsi e percorsi di marketing, si confronta con i players di settore per comporre una offerta personalissima dedicata al suo pubblico la cui provenienza si estende oltre il contesto locale. Come ad esempio la combo pizza e bollicine proposta tutti i venerdì da “Pizz’amore e fantasia” in via Romani 61 a Sant’Anastasia.
Lo so che vuoi sapere che si mangia. Ti dico cosa ha preparato oggi così sei pronto per il warm-up. Lo start è a base di frittatine alla carbonara con uova di galline allevate a terra e guanciale croccante, poi quelle con cacio e pepe, poi l’arancino rosso, poi la Montanarina alla genovese.
Le pizze gourmet assecondano la stagionalità dei prodotti tutti a Km 0. I best seller, da provare assolutamente in questo periodo, sono la “Pizza ai carciofi” con cuore di carciofo fresco, fior di latte dei monti lattari, pancetta di suino rosa, formaggio e pepe, la “Scarola mezza luna” cioè pizza ripiena a mezza luna con scarole bio, noci campane, olive nere caiazzane, provola sorrentina, pecorino bagnolese e pepe, la “Carrettiera 3.0”, remake della iconica salsiccia e friarielli partenopea, salsiccia di maialino Umbro, provola sorrentina, tarallo sugna pepe e mandorle, crema di friarielli, chips di parmigiano reggiano 24 mesi e la “Bufalina” con impasto ai cereali, Mozzarella di Bufala DOP, pomodoro San Marzano dell’Agro Nocerino Sarnese colto a mano, formaggio, basilico e Olio EVO Italiano.
L’offerta di bollicine si fa notare all’ingresso: dal frigo occhieggiano Armand De Brignac, Moet & Chandon, Cristal, Veuve Clicquot, Dom Perignon, Ferrari, Ca’ del Bosco. Noi oggi beviamo il Prosecco Spumante Treviso DOC di Casa Gheller.
I dessert fatti in casa imbarazzano la scelta: cannolo scomposto con ricotta sarda e sfoglia siciliana, millefoglie sbagliata, con sfoglia di burro fatto in casa, crema pasticciera e amarene sciroppate, last but not least il mio preferito, il tiramisù della signora Palma.
Il tavolo si prenota online su pizzamore.ristoratoretopsuite.com o se sei boomer come me telefoni, arrivi, parcheggi e ti godi la serata.
Foto di Gabriella Imparato
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