Di Maria Grazia Narciso
Alza l’asticella Nino Pannella, giovane pizzaiolo acerrano, che, per la verità, ci aveva già abituati a volare alto. In carta per la nuova stagione invernale lancia il percorso degustazione il cui titolo, “ Le 7 Meraviglie”, è un megaspoiler.
Ora, mi direte, la pizza è pizza, cos’altro ci si può inventare? Un po’ come la musica, le note sono sette, cos’altro si può ancora scrivere? Qualcuno direbbe che “è bellissimo perdersi in questo incantesimo”, soprattutto se l’artefice ha solo 27 anni e 12 con le mani in pasta. E io mi perdo molto volentieri come mi perdo sempre quando ascolto quel “qualcuno”.
Sul talento di Nino nel 2016 si è espressa la giuria dell’International Pizza Challenge Pizza Expo Las Vegas che gli ha assegnato il primo posto per la categoria pizza napoletana che però non sa che alla lista canonica delle sette meraviglie dell’antichità e le successive dell’era moderna ora si aggiungono “Le 7 Meraviglie” del forno della Pizzeria da Nino Pannella. Il fil-rouge di questo percorso di degustazione è la ricerca dell’equilibrio perfetto tra gli ingredienti, come ad esempio l’impasto all’aloe, che entra nel mondo della pizza per la prima volta in Campania.
L’aloe vera (Aloe Barbadensis Miller), è una pianta succulenta, nativa della penisola arabica ma coltivata in diverse zone del mondo a clima caldo e secco. Dalle foglie si estrae, attraverso una particolare tecnica innovativa che lascia integre le caratteristiche della pianta, un succo denso, della consistenza di un gel, che contiene principi attivi dalle proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie e depurative che aiutano l’assorbimento dei nutrienti contenuti nel cibo.
Il gel di aloe vera per “La 6^ Meraviglia” è fornito da Forever Living Product, leader nella coltivazione e stabilizzazione di gel di aloe vera. L’azienda, rappresentata in occasione della presentazione alla stampa curata da Laura Gambacorta, Ufficio Stampa di Nino Pannella, da Valentina Sgaglione, possiede coltivazioni di proprietà nella Valle del Rio Grande, nel sud del Texas, nella Repubblica Dominicana e nei Caraibi. In tali condizioni climatiche, dove luce del sole, precipitazioni, temperature ambientali, umidità sono costanti, la crescita e la maturazione delle piante di aloe avviene in modo naturale e consente di non ricorre a pesticidi o erbicidi e fertilizzanti né sulle piante né sul terreno.
E’ sorprendente l’attitudine di Nino Pannella alla sperimentazione e alla realizzazione di progetti in sinergia con colleghi e fornitori, caratteristica che si ritrova nelle grandi professionalità, spinte dalla curiosità, dal confronto, dalla passione che inevitabilmente si traduce in dedizione al cliente. La 6^ Meraviglia infatti è il frutto del lavoro a quattro mani con lo chef Simone Profeta de “La Locanda del Profeta di Napoli”.
Ed eccole, alcune del “Le 7 Meraviglie” scelte per oggi e introdotte da un delizioso Bon bon fritto ripieno di patata con stracciata di bufala e cipolla caramellata all’uscita, abbinato alla birra Sta Fresca Stimalti. Mi raccomando, chiedetelo anche voi.
1^ Meraviglia: fior di latte e salsiccia paesana in cottura, all’uscita cipolla ramata di Montoro caramellata, fonduta di Parmigiano Reggiano DOP 36 mesi, ‘nduja e crema al basilico con Birra Leffe Rouge.
5^ Meraviglia: base fior di latte e salame piccante; all’uscita crema di Caciocavallo Toscano, crema al basilico e salsa al peperoncino flambé con birra Leffe Rouge.
6^ Meraviglia: impasto aloe vera con fior di latte in cottura; all’uscita speck altoatesino, Provolone del Monaco DOP e crema di spinaci con birra Sta Fresca Stimalti.
Una sorpresa a prova di goloso ci attende anche nel fine pasto con la una intrigante pizza dolce, indimenticabile e da gustare ad libitum.
7^ Meraviglia: impasto al cacao; all’uscita confettura di amarene, crema di cioccolato fondente artigianale della Cioccolateria Piluc, granella di amaretto con Rum Don Papa
Il percorso degustazione “Le 7 Meraviglie” è già in carta, prenotabile per tavoli da quattro e integrabile con le pizze classiche come la Margherita: pomodoro San Marzano schiacciato a mano, fior di latte, basilico e olio Evo abbinata alla birra Lisa Birra del Borgo, che oggi degustiamo anche noi.
Fatelo anche voi, per due semplici ragioni: primo la pizza “Margherita” è un benchmark imprescindibile, secondo prolungate la permanenza in un luogo di rara piacevolezza, e non solo per gli arredi.
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