Di Marina Alaimo
Cosa accade se un pasticcere si mette a fare il pizzaiolo? Succede che Pasquale Schettino, pastry chef del Grand Hotel Europa Palace di Sorrento, ha raccolto il suo bagaglio di conoscenze nel mondo dei dolci lievitati e lo ha trasportato sul banco per la pizza. E’ ormai leggenda il suo panettone artigianale che segue il metodo Morandin. Ci pensava da tempo a portare un forno per la pizza sulla terrazza con vista mozzafiato sulla costa di Sorrento, giù fino al Vesuvio. Ha messo le mani in pasta, sperimentando una personale ricetta che potesse convincere gli ospiti dell’albergo all’ora di pranzo. Le buone intenzioni sono andate molto oltre. L’impasto di Pasquale, pasticcere e pizzaiolo, è strepitosamente soffice, con il giusto grado di croccantezza e un quid che gli assicura una marcia in più. Fa tutto da solo, stimolato dalla bellezza che lo circonda e gli dà tutta l’energia necessaria. Impasta, dopo una maturazione 48 ore, stende la pizza, la condisce, e via sulla pala fino al piccolo forno a gas a vista. Seguendo la volontà di non fare troppo rumore, Schettino lavora in silenzio, con discrezione, e si diverte tanto. Il passaparola ha fatto il resto e ormai arrivano clienti un po’ da tutta la Campania, specie da Napoli, perché vogliono provare la pizza di Pasquale, diventata un richiamo forte, quanto questo luogo incantevole, corredato da piscina e spiaggia privata. Poche pizze a menù e si finisce con una golosissima pizza dolce fritta sulla quale, insieme alla ricotta, Pasquale mette la sua frutta candita; un’altra grande passione del pastry chef: scorzette di arancia, more di gelso e, soprattutto albicocche del Vesuvio, fornite dall’associazione di contadini aderenti al presidio Slow Food,
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