Di Maria Grazia Narciso
Si chiama Bistrot ma è molto di più.
Arrivo con quasi un’ora di anticipo dopo una giornata di consulenza in giro per la Campania. Chiedo scusa, chiedo un angolino dove appoggiarmi e non dare fastidio. Mi siedo ad un tavolo, apro il mio Mac e continuo a lavorare in attesa che arrivino gli altri. Dopo un po’ una mano elegante posa un calice di bollicine e uno snack sul mio tavolo. Altri cinque minuti e lo chef viene fuori a salutarmi tendendomi la mano e sfoderando un sorriso caldo e franco, poco dopo viene ad accogliermi anche il maître, impeccabile nella sua mise. Se non sono coccole queste! Mi sento a casa anche se è la prima volta che ceno qui.
Mi guardo intorno. Più che un luogo Bertie’s è uno state of mind dove tutto è pensato per accogliere: la cucina, gli arredi, lo staff, la vocazione musicale che si avverte dai dettagli e che a partire dal 13 marzo darà vita ad un calendario jazz con la direzione artistica di Carmine Granato.
Non c’è nulla fuori posto, tutto è caldo e armonico. Lo staff sta preparando la sala, stanno pulendo e apparecchiando con garbo e leggiadria. Sono cose che non si improvvisano solo perché c’è qualcuno che osserva.
Al cuore di questo luogo lo chef e patron Valentino Buonincontri che nel 2018 ha rilevato il Bertie’s Bistrot in via dei Mille, 31 a Nola. Lo ha rinnovato con la sua personale idea di cucina, basata sulla scelta delle materie prime interpretate con una creatività mai estrema.
I classici del Bertie’s e cioè l’Hot dog di polpo con patata concia, e il Pollo miso e croccante di verdure mi sorprendono per la delicatezza, l’equilibrio, la perfetta esecuzione, così come il Welcome Aperitif servito a inizio serata: Alici in tempura, Carrozzami, croccante di bufala con pane raffermo, Ribs di maialino con chutney di mela annurca accompagnati da un French 75 al mirtillo, realizzato con Pietrafumante Metodo Cassico da Caprettone in purezza Millesimato 2016 di Casa Setaro. I Ravioli con ricotta, vongole, zenzero e alghe e il Risotto con piselli, limone e taleggio di bufala mantecato all’olio al rosmarino sono scelti in rappresentanza dei primi.
E’ generoso il menù di stasera, costruito per dare una idea esaustiva della offerta del Bertie’s e devo dire che c’è una soluzione per ogni gusto, anche per le famiglie.
Come specifica Laura Gambacorta, giornalista enogastronomica e Ufficio Stampa della struttura, con il menu “Family style” infatti tutte le portate, dall’antipasto al dessert, vengono servite in un unico piatto a centrotavola da condividere tra un gruppo di amici o di familiari. Il locale in stile vintage con i suoi 120 coperti che diventano 150 con la terrazza esterna, ha veramente posto per tutti.
Per chi ama la pizza c’è l’ impasto leggero e facilmente digeribile di Dominic Russo, fatto con farina bio di tipo 1, da comporre con ingredienti di stagione. Per chi invece ha gusti più verticali ed è orientato alla brace ha a disposizione una ampia selezione di carni e una offerta di pesce rigorosamente fresco.
La carta dei vini conta oltre 130 etichette nazionali e internazionali e un’ampia selezione di birre. Stasera è con noi Massimo Setaro di Casa Setaro a raccontarci le etichette con cui pasteggiamo, un vero e proprio palinsesto rappresentativo dell’areale vesuviano
Munazei Lacryma Christi del Vesuvio Doc
Aryete Vesuvio Caprettone Doc
Fuocoallegro Vesuvio Piedirosso Doc
Don Vincenzo Lacryma Cristi del Vesuvio Doc Riserva
Un legame viscerale con il territorio quello di Casa Setaro i cui vigneti a piede franco si fanno carico di custodire il proprio carattere originario e il metodo della propaggine cioè l’inserzione di un ramo di vite con un piccolo taglio nel terreno per circa 70 centimetri, garantisce una nuova pianta ancora più vigorosa e con il DNA identico a quello della pianta madre. Ma per questo ci siamo scambiati la promessa di approfondire in cantina.
Nel frattempo si è fatto tardi e ci congediamo. Già si sente un giro di blues nell’aria.
Bertie’s Bistrot
Via dei Mille, 31
Nola (Na)
Tel. 081 5127000
www.berties.it
Foto di Gabriella Imparato.
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