Di Maria Grazia Narciso
Adoro le parole, sono un veicolo potente, generano la realtà ma non sono mai innocenti.
Quindi, dovendo introdurre Tenuta di Bacco, in tutta parzialità e cercando tra gli aggettivi più suggestivi del mio database potrei dirvi del nuovo menù presentato alla stampa il 20 settembre e quindi del 10 e lode al soffritto di mare dello Chef Roberto Mazzocca, potrei lanciarmi nella descrizione della sua genovese di mare e dirvi quanto si leghi più o meno alla tradizione, confessarvi il giudizio sospeso sulla cipolla marinata abbinata al polpo arrosto con i cannellini, ragionare sulla consistenza del rosti di patate sotto la ricciola con la zucca e se il cannolo merita o no di essere scomposto.
Sì, potrei, ma preferisco indugiare ancora un po’ in questo sabato di settembre in vignatrascorsotra i filari con vista sul maree invitarvi a provare per credere.
Tenuta di Bacco si riconferma un luogo dal tempo lento, dove tutto converge e si avverte nell’aria: il mare, il lago, la terra e il mito.
Perché in molti sappiano di questo angolo di gusto Vincenzo Guardascione e Laura Gambacorta, rispettivamente patron e ufficio stampa, con il prezioso sostegno della direttrice della struttura Mena D’Alessio, hanno progettato un happening adatto ad adulti e piccini, che ha proposto agli ospiti una full immersion nella struttura permettendo di goderne a pieno tutte le dimensioni.
In un mite sabato di settembre la giornata è partita con la vendemmia dei filari che sovrastano il lago Miseno e la costa flegrea di Miliscola con adulti e bambini armati di guanti, forbici e cassette. Questi ultimi si sono anche cimentati nella pigiatura dell’uva.
La “Vendemmia con Gusto” ha visto poi protagonisti a bordo piscina ea ridosso dei filarigli “artigiani del gusto”, come ama chiamarli Laura Gambacorta, operatori del settore che hanno presentato i propri prodotti e piatti in un ricco percorso degustativo tra salato e dolce.
Gli ospiti hanno potuto godere delle comodità della struttura, seduti in pieno sole o distesi sulle chaise longue sotto gli ombrelloni, se non meglio a tavola in terrazza.
Gennaro Ranieri, barman di Akademia Cucina & More, ha preparato il cocktail di benvenuto, Roberto Mazzocchi, chef di Tenuta di Bacco, i primi e il soffritto di mare, Raffaele Scamardella, titolare dell’Enoprosciutteria Scamardella dal 1907, ha proposto una selezione di salumi pregiati tra cui il cotto Rosa e il crudo San Giacomo abbinati ai pani e ai grissini del panificio Malafronte.
Le montanare del maestro pizzaiolo Francesco Gallifuoco sono andate a ruba anche nel pomeriggio mentre il griller Venerando Valastro ha dato lustro alle carni di Raffaele D’Ausilio, titolare dell’omonima burgeria e macelleria. Ad accompagnare il tutto la Falanghina e il Piedirosso di Tenuta di Bacco.
Chiusura dolce con i dessert della pasticceria Ranieri e i liquori dell’Antica Distilleria Petrone.
Una settimana intera dedicata alla comunicazione in una modalità che fa della relazione il fulcro dell’esperienza: è così che i prodotti si abbinano, i palati si confrontano, i protagonisti si incontrano e il valore per il cliente si moltiplica.
E a giudicare dal fitto de-briefing post evento sembra che le idee non finiscano qui.
Foto di Gabriella Imparato
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