Se fai i complimenti a Giuseppe Lecce, ormai noto ai più come PeppOvo, per i suoi prodotti lui risponde con gli occhi limpidi“ io non faccio nulla, è la Natura!”. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. La scelta di “fare sistema” con la Natura e la determinazione nel condurla da 10 anni sono invece tutto merito suo.
I fatti: 2800 galline di razza Livornese, in quel di Sora (Fr), ciascuna con quattro metri quadri a propria disposizione open air e sei in ricovero notturno, allevate secondo i dettami del Free Range, alimentate con tredici tipi di granaglie diverse miste a legumi e carote, in un unico ciclo produttivo annuale, senza l’ombra di antibiotici. Il risultato? Uova leggere, altamente digeribili, con il 5% in meno di colesterolo e senza quel tipico odore dovuto alle farine di pesce normalmente utilizzate per contenere i costi.
Per percepire e apprezzare la differenza rispetto allo standard in commercio non poteva esserci idea migliore di una full immersion resa possibile da Laura Gambacorta assieme allo Chef Simone Profeta che ha progettato una vera e propria “verticale” dedicata all’uovo, proponendolo nelle sue declinazioni classiche, ma mai scontate.
Peccato omettere anche un solo dettaglio, quindi il menù nell’ordine:
- Frittata (ma suona meglio “filoche”,come suggerisce lo Chef)
- Tartare di manzo con capperi disidratati, uovo di quaglia, salsa al basilico e lamponi
- Uovo a occhio di bue con mandorle
- Uovo cotto a bassa temperatura con friarielli cotti in sottovuoto e flambati, salsa di provola e tartufo nero
- Paccheri saltati in padella nel lardo del guanciale, spuma di uovo, salsa al pecorino, guanciale croccante e pepe di Sarawak
- Tiramisù
- Gianduiotti
- Pavlova ai frutti rossi
Per l’ abbinamento La Locanda del Profeta si è affidata al Piemonte con:
- Alta Langa Docg 2013 “Limited edition” – Fontanafredda
- Piodilei 2015 Chardonnay Langhe Doc – Pio Cesare (noi avremmo volentieri continuato con le bollicine!)
- “La bella estate” 2016 Piemonte Moscato Passito Doc – Vite Colte
Un percorso enogastronomico piuttosto impegnativo per chi le uova le mangia una volta a settimana, (Peppe no, lui sette giorni su sette) sostenibile solo grazie alla eccellenza del prodotto, apprezzabile dalla consistenza dell’albume, denso e lentissimo nei suoi movimenti e dal colore intenso del tuorlo conferito dalla tipologia di mangime.
Dove trovare le uova di PeppOvo? La strategia distributiva privilegia punti vendita selezionati e ristorazione di alto profilo, anche di piccole dimensioni, per le quali il supporto logistico offerto è una garanzia.
Il consiglio per la lista dei dealers è di contattare l’azienda e, con le belle giornate, di fare un salto a Sora.
Foto di Gabriella Imparato
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