Di Elena Erman
Una “tipica” ricetta agostana:
– un po’ di persone in armonia con il mondo;
– una location immersa nella natura, grande, con un gran giardino e una bella terrazza che abbraccia il cielo;
– prodotti di qualità,
– bollicine e vino q.b., cioè a volontà.
L’ha proposta il 10 agosto Laura Gambacorta con la complicità di Diana Fierro che con il marito Francesco Fusco ammalia grandi e piccini al ristò-orto Il Moera di Avella.
La ricetta “notte di stelle” e’ stata molto apprezzata dagli intervenuti.
Fabio Oppo all’accoglienza fornito del suo speciale sorriso e una selezione di gradevoli bollicine, a braccetto con le pizze, maritate all’aglio orsino, che Francesco Gallifuoco, ammacca e frigge impavido, mentre le alicette fritte, freschissime, della pescheria Granatello, giocano al salto in bocca con tutta la lisca.
Ed inizia il girotondo tra i sapori e allora, la genuinità dei latticini de Le forme del latte, la squisitezza dei formaggi di Carmasciando, l’intriganza delle creme di latte ovine e caprine de La Malvizza, il sapore dei salumi e delle carni della Macelleria Buonanno, accompagnati dal pane del Panificio Mascolo e innaffiati dai vini Antichi Coloni e Canonico & Santoli tengono alto il gioco.
L’intraprendente sommelier Ais Sofia Aliberti, con il pomodorino giallo Giolì, amorevolmente curato da Angelo di Giacomo, si esibisce in un fantasioso, inedito e buonissimo cocktail analcolico battezzato Giallo Vesuvio.
E’ arriva il momento tanto atteso con “la disfida della fresella”, otto cavalieri della cucina che si esibiscono nell’isola magica al centro della terrazza sui dischi di grano appositamente cotti da Mascolo, e sono:
– Giovanni Arvonio della Taberna del Principe, mette in fila zucchine alla scapece, pomodoro giallo, sgombro due volte marinato, e yogurt di bufala;
– Basilio Avitabile della Masseria Guida, rotola pomodorino giallo, pomodorino rosso del pignolo, piccoli roll giapponesi su spada delicatamente marinato e gel al limone e basilico;
– Mirko Balzano del ristorante Triglia ammalia con cozze, cocuzzielli e ove:
– Paolo Barale del Marennà, coccola la tartare di gambero rosa bianca, su burrata di bufala e pepe rosa;
– Maurizio de Riggi del Markus Food Experience, interpreta una freschissima cheesecake di crema di bufala, maionese di semi di pomodorino giallo e rosso, portulaca e cetriolo;
– Francesco Fierro,di Sushiaria, adagia i delicati straccetti di burrata, sotto la tartare di tonno e pomodorini del piennolo;
– Francesco Fusco chef residence de Il Moera propone la “stufarola”, da un’antica ricetta avellana, cotta con uova e servita con formaggio fuso caldo;
– Simone Profeta, de La Locanda del Profeta, organizza acciughe del Cantabrico, provola, fichi, salicornia e pepe rosa nella personale interpretazione della fresella d’autore.
E’ un trionfo di colori, sapori e profumi! Io ho molto gradito quella con la portulaca e il cetriolo, l’antica Stufarola e quella con la salicornia, fico e pepe rosa.
Intanto le note di Alessandro Vitielllo e Mirella Schisano ricordano di alzare la testa verso il cielo, devono cadere le stelle e i desideri son già pronti!
Ma Pina Moliterno, colta ambasciatrice del buon gelato, dal giardino richiama l’attenzione su un doppio gusto, ognuno realizzato con latte e ricotta di bufala e nocciole di Noccioro, impossibile resistere.
E le stelle? Niente, non cadono, e allora Sofia Aliberti, che questa estate si e’ divertita con i prodotti del territorio, propone una nuova alchimia, realizzata con Marco Fusco e la crema di nocciole, il bicchierino Noccioro, squisito.
La cassata avellana della pasticceria Pesce, gradevolmente dolce e nocciolata, fa ancora da richiamo goloso.
E le stelle?
Le stelle non son cadute, e affacciate con la luna a patata si son godute la serata, e noi con loro, assaporando il liquore alla canapa di Iocanapa.bio e un buon sigaro Italico.
Rettifico: il proprietario di “noccioro” e’ Marco Maietta. Perdono!