Apertura ufficiale ieri sera per Fresco Caracciolo, la quinta pizzeria del gruppo in via Caracciolo 14/b. Ma non è stato un taglio del nastro come tanti altri: Maurizio Cortese, consulente del nuovo locale, e il presidente regionale Slow Food Giuseppe Orefice hanno infatti annunciato il progetto di sostenere il presidio Slow Food Pomodorino Verneteco-Sannita.
Fresco Caracciolo è così la prima pizzeria al mondo che non solo usa, ma sostiene direttamente un presidio rurale di Slow Food. “Un caso esemplare – ha ribadito il presidente Orefice – perché il protagonista non è un ente pubblico, ma un privato”.
“Questa scelta – ha spiegato Cortese – è in sintonia con la politica di attenzione all’ambiente e alla salute. Non a caso per pomodori, ortaggi e frutta ci siamo rivolti all’azienda “Masseria Pigliuocco” dello chef Lorenzo Montoro, una delle più rinomate in Campania da cui si servono i migliori ristoranti stellati”.
Questa politica si coniuga al mestiere consolidato di Antonio Troncone, pizzaiolo di lunga esperienza e di buona scuola, è stato a lungo con Enzo Coccia alla Notizia, che nel corso della presentazione ha illustrato la semplicità della sua proposta con un piccolo spazio al gourmet gestita soprattutto con la farina “1” del Mulino Caputo.
Con queste mosse il bellissimo spazio a via Caracciolo, proprio di fronte agli imbarchi di Mergellina con vista su Capri e Posillipo, si pone subito al top della proposta della pizza di qualità e salutare in città.
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