La famiglia di Graziano Pra, come per molte altre aziende del territorio di Soave, ha una tradizione vignaiola di origini umili. Si lavorava la vigna più per passione, per mantenere il legame con le proprie origini, che per sviluppare un progetto commerciale. Graziano è la figura che ha scelto di dare una svolta alla piccola azienda di Monteforte d’Alpone, rocca di Soave, e comincia dagli stuti in enologia a Conegliano. Diventerà a sua volta docente presso l’Università degli Studi di Verona. In vigna si lavora in piena armonia con la natura e nel rispetto dell’ambiente, puntando ad un’uva sana, che sappia concedere una chiara lettura del territorio. Nel 1989 arriva la svolta in azienda grazie ai contatti ottenuti nelle diverse edizioni di Vinitaly dove appunto i vini di Graziano Pra si fanno notare. Da otto gli ettari arrivano a trentadue e la fiducia acquisita nelle proprie capacità in campo enologico fa decidere Graziano ad investire anche nei vini rossi da corvina veronese nella sua cantina. La scelta cade sempre su una zona particolarmente vocata della Valpolicella, la Morandina nell’alta valle di Mezzane. Anche nell’interpretazione dell’Amarone da uve corvina, corvinone, rondinella e oseleta il risultato è stato notevole. L’azienda rientra tra i soci FIVI, la federazione italiana dei vignaioli indipendenti che, come sappiamo, riassume nel bollino posto sulle bottiglie una indicazione certa di qualità e l’anima di un vino che sappia raccontare l’identità del territorio sul quale nasce. Giovedì 27 aprile sarà Graziano Pra a raccontare il suo Amarone della Valpolicella attraverso la verticale delle annate 2006, 2007, 2008 2009, 2010, 2011 insieme a Marina Alaimo, ideatrice di Storie di Vini e Vigne per Cap’alice. Inizio ore 20,30.
www.vinipra.ir
Segue cena
Costo 38 euro
Prenotazioni ai numeri 081 191 68992 – 335 5339305
Cap’alice è inVia Bausan 35 Napoli
[…] prossimo appuntamento sarà giovedì 27 aprile con Graziano Pra e l’Amarone della Valpolicella con la verticale delle annate 2006, 2007, 2008 2009, 2010, […]