Il ruolo del cercatore di funghi al centro di un convegno dal titolo che vuole porre l’accento sulla “Tutela e Valorizzazione dei prodotti del sottobosco”. Oggi, 20 ottobre, nell’incantevole scenario di Villa Palmentiello, location con panorama mozzafiato sulle bellezze del golfo davanti a Napoli, alle ore 19 è previsto l’incontro organizzato dal presidente dell’associazione micologica “Boletus” Guido Calenda.
L’idea è quella di utilizzare questo tipo di patrimonio per fare impresa. “Cercatori di funghi e tartufi non più soltanto per diletto – spiega Guido Calenda – ma veri e propri imprenditori in grado di fare impresa e fare economia da uno dei tesori offerti dalla generosità della Regione Campania. Inoltre, sul fronte ambientale, ogni socio raccogliendo i diversi rifiuti dall’ambiente visitato contribuisce alla salvaguardia dello stesso. Prelevando plastica abbandonata si rimedia alle malefatte di chi non ha l’intelligenza necessaria a comprendere del danno arrecato dalla sua azione scellerata”.
Presenti all’evento il professor Vincenzo Peretti della Federico II: “Occorre realizzare una filiera certificata e garantita da un bollino di tutela –spiega- Possiamo creare nuove opportunità di lavoro con un consorzio”.
Altra figura autorevole quella di Corrado Martinangelo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, molto attento su tutto quello che accade sul territorio. Anche lui in materia ha sempre avuto le idee chiare: “Creare una rete di imprese per fare diventare il fungo ed il tartufo una ricchezza economica e sociale”.
Presente anche il giornalista Roberto Esse da sempre attento alle tematiche ambientali ed agroalimentari. Si presenterà anche la “Mostra Micologica” in programma a fine mese in coincidenza dell’evento Divin Castagne, organizzato dal vulcanico Carmine D’Aniello.
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