Malazè e il Festival delle Vigne Metropolitane Concluso con successo di pubblico per l’evento che a settembre ha promosso il vino e la gastronomia di Napoli e dei Campi Flegrei
Una manifestazione importante per Napoli e per l’area metropolitana che ha coinvolto, per tutto il mese di settembre migliaia di turisti e cittadini. Si sono concluse la XI edizione di Malazè e la I edizione del Festival delle Vigne Metropolitane. Due eventi collegati tra di loro dalla volontà di valorizzare le caratteristiche enologiche e gastronomiche del territorio di Napoli e dell’area flegrea. Il primo Festival delle Vigne Metropolitane, gran finale di Malazè, si è concluso con uno straordinario successo tra il pubblico e gli addetti ai lavori e ha pienamente raggiunto gli obiettivi che si era prefissato facendo conoscere e valorizzando due preziose peculiarità del territorio cittadino: Napoli è al secondo posto in Europa come numero di ettari destinati ai vigneti che producono un ottimo vino e, insieme con la sua provincia, è una delle poche aree al mondo che conserva la coltivazione a piede franco. Per tre giorni – dal 23 al 25 settembre – sono state organizzate degustazioni, convegni, visite guidate, spettacoli a Chiaiano, San Martino, Posillipo e Agnano che hanno visto un affluenza superiore ad ogni previsione. «Con questi tre giorni di eventi dedicati alle vigne metropolitane si è riportata alla luce una realtà incredibile della nostra città – dichiara l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Napoli, Enrico Panini – un vero e proprio viaggio itinerante alla riscoperta della terra partenopea e dell’impeccabile lavoro di artigiani cultori del vino. E’ stata un’esperienza straordinaria che non resterà un evento unico, anzi, il nostro obiettivo è quello di far crescere ancora di più la consapevolezza di queste nostre eccellenze in Italia e nel mondo, cogliendo l’opportunità di creare una rete forte tra i produttori, gli esperti del settore e l’Amministrazione comunale. Già a partire dai prossimi giorni, infatti, lavoreremo per dare vita a nuove iniziative sul tema in città e per trovare il modo di recuperare i tanti ettari di terreno ancora incolto con l’avvio di nuove attività». «Sono entusiasta del successo di questa prima edizione – sottolinea Paolo Varriale ideatore del Festival e socio della Ravello Creative L.A.B. che lo ha organizzato – che è andato ben oltre ogni aspettativa grazie alla collaborazione ed al contributo di tutti quelli che vi hanno partecipato: esperti, cantine, produttori, imprese, associazioni, enti ed istituzioni. Fondamentale è stato anche il coinvolgimento di istituzioni scolastiche come l’Istituto tecnico Alberghiero Rossini che ha permesso ai giovani di conoscere e riappropriarsi delle tradizioni enogastronomiche del loro territorio. Il nostro obiettivo per il futuro è di cogliere questa opportunità offerta dalle peculiarità del nostro territorio e farla diventare uno strumento di sviluppo professionale e di sbocco occupazionale oltre che di crescita culturale per tanti giovani e, più in generale, come già avviene a Parigi, Vienna e Torino, trasformarla in volano turistico ed economico per l’intera città». «L’undicesima edizione di Malazè è stato un lungo viaggio durato 25 giorni» spiega Rosario Mattera, ideatore ed organizzatore di Malazè che quest’anno ha coinvolto decine di imprese, associazioni ed enti in oltre ottanta eventi enoarcheogastronomici nei Campi Flegrei – includendo in queste settimane anche il primo “Festival delle Vigne Metropolitane”, che ci ha visto tra gli ideatori di questo nuovo progetto affascinante che ha coinvolto la città di Napoli e ha fatto scoprire a molti napoletani la bellezza di queste stupende vigne che insistono all’interno di essa con scorci panoramici che solo Napoli riesce a dare. Quest’anno ho avvertito come una bella sensazione di ritorno a casa dopo un lungo viaggio, nel senso che finalmente siamo riusciti a far comprendere e condividere con gli abitanti dei Campi Flegrei l’ambizioso progetto che sta portando avanti la Community Malazè per sensibilizzare e cercare di mettere a frutto, attraverso azioni laboratoriali, buone pratiche ed azioni sinergiche, l’enorme patrimonio di questo territorio meraviglioso». «Finalmente sono stati accesi i riflettori sulle vigne metropolitane di Napoli. Un patrimonio di valore inestimabile che, fino ad oggi, è stato appannaggio di pochi ‘addetti ai lavori’ e che, finalmente, abbiamo portato alla ribalta e abbiamo fatto scoprire ai cittadini e ai turisti – ha dichiarato Tommaso Luongo, delegato dell’Associazione Italiana Sommelier di Napoli e direttore scientifico della manifestazione – L’obiettivo è quello di mantenere alta l’attenzione. Grazie anche alla disponibilità del Comune di Napoli, continueremo a fare parlare del vino Made in Naples. Stiamo parlando di vini unici, a ‘denominazione di origine napoletana’, che vengono prodotti da vignaioli di resistenza». Il Festival delle Vigne Metropolitane è stato finanziato dall’Assessorato al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, nell’ambito della programmazione “Napoli expost” promossa da Sviluppo Campania e Regione Campania. Il progetto è curato della Ravello Creative L.a.b. srl in collaborazione con l’Associazione Campi Flegrei a Tavola, ideatrice di Malazè e che da 10 anni rappresenta un format di grande successo per la promozione e la valorizzazione delle produzioni enogastronomiche locali e del territorio; e con il prezioso contributo scientifico e di esperienza dell’Associazione Italiana Sommelier Napoli. Ideazione: Rosario Mattera e Paolo Varriale. Organizzazione: Ravello Creative L.a.b. srl. Direzione scientifica: Tommaso Luongo, delegato Ais Napoli. Ufficio Stampa: 3935861941 ufficiostampa@malaze.it Contatti: FB: Festival delle Vigne Metropolitane Siti: www.ravellosrl.com www.festivalvignemetropolitane.it www.malaze.it www.aisnapoli.it
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