Immersi nella natura, in un ambiente piacevole e rilassato…aggiungi un’ottima compagnia e prelibatezze di ogni specie: ti dimentichi del tempo e i pranzi diventano, a un tratto “pomeriggi! Capita spesso a Casa Lerario. Nuovo ciclo di incontri per “Primavera Pizzesca” con il maestro pizzaiolo Salvatore Kosta. Quattro pizze per due tipi di lievitazione, due tipologie di impasto, due metodi e l’utilizzo di diverse farine: un mondo raccontato e descritto con professionalità, conoscenza e passione da un “tecnologo degli impasti” il maestro Salvatore Kosta. Starei ad ascoltarlo per ore, ma veniamo a noi. Tre tipologie di birre del birrificio artigianale Maneba che seguono e accompagnano il nostro percorso gustativo. Partiamo da una Golden Ale, l’Oro di Napoli, per una birra dorata di ispirazione belga, piacevolmente fresca e beverina con un finale amaro netto e deciso, abbinata ad una Margherita con pomodoro San Marzano, fior di latte di Agerola, olio evo prodotto da Casa Lerario, basilico, fatta con impasto napoletano, quindi il classico medoto “diretto”, con l’utilizzo del lievito di birra, una farina di tipo 1 e una lunga fermentazione con l’utilizzo di basse temperature (il bis prego…). Si prosegue con lo stesso impasto per una “Salsiccia e friarielli” con fior di latte di Agerola, salsiccia di maiale nero casertano, friarielli, olio evo prodotto da Casa Lerario, alla quale Nello Marciano del birrificio Maneba ci abbina una Blanche, la femminile Clelia, una birra di frumento speziata e mai aggressiva. Prima delle pizze alla pala, le ottime insalate di casa Lerario, fresche, simpatiche e divertenti con i prodotti dell’orto. Altra tipologia di pizza, altro impasto, è sempre Salvatore a raccontarci la sua pizza alla pala con metodo “indiretto” , con l’ultilizzo di un lievito madre liquido per un impasto dall’alta idratazione per due pizze da leccarsi i baffi: mozzarella di bufala, pacchetella rossa e gialla, olio evo, basilico e per finire, la pizza del giorno, equilibrata e gustosa “burrata, pancetta maiale nero casertano, olio evo”. Superlativa. Non si poteva che finire in bellezza con i gelati di Vanilla Ice Lab di Pina Molitierno e la “Granita di pistacchio e gelato alla nocciola” e gli ormai famosi Fiocchi di neve di Ciro Poppella. E che te lo dico a fa’ :-)
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