Per il quarto appuntamento del ciclo “Le Signore dei Fornelli” – format organizzato a Villa Palmentiello, suggestivo agriturismo di Casola di Napoli, dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta – la scena è stata calcata da Imma Gargiulo titolare del ristorante Femmena nel centro di Sorrento, finalista della prima edizione di Masterchef, nonché volto di Alice TV con il programma Conserve di Casa.
La briosa Chef si è cimentata in un divertente gioco di intrecci tra stoccafisso e baccalà, avvalendosi della preziosa collaborazione di Maria Cannavacciuolo, cuoca residente, e della brigata di cucina dell’Agriturismo Villa Palmentiello.
Il gioco e l’impegno nell’elaborazione delle diverse portate si è visto fin dall’inizio, una Pallina di baccalà con Bloody Mary al sedano ha aperto le danze, la croccantezza della polpettina si è perfettamente integrata con la leggiadria del pomodoro; a seguire sono state servite le Puntarelle romane con mela annurca, cialde croccanti di pane e baccalà alla brandacugliun, anche qui la solare Imma ha giocato con i sapori. Molto interessante è stata l’interazione con il travolgente Fiorentino Sandri Responsabile viticolo e co-proprietario dell’azienda trentina Pojer e Sandri.
il Sig. Sandri con passione ha raccontato le scelte aziendali e l’attenzione particolare che rivolgono verso la ricerca e l’innovazione. Presentando e raccontando ad ogni portata i vini scelti per l’occasione.
Il primo abbinamento ha visto come protagonista Zero infinito, vino bianco frizzante col fondo, caratterizzato da un profumo leggermente aromatico, con un floreale di fiori di sambuco, note fruttate di mela golden e pesca, succoso, e fresco, servito sia senza agitarlo, sia con tutta la sua “sostanza”, un vino che fa parlare di sé. Un metodo ancestrale che trova la sua forza in un vitigno nuovo e sperimentale, proprio come l’esprressività culinaria della Gargiulo, che anche nei primi piatti ha sottolineato il legame con i prodotti del territorio, integrandoli con diverse spezie, capaci di sottolineare la piacevolezza delle materie scelte.
In successione sono stati serviti un Risotto alla genovese con stoccafisso marinato al pepe di Sichuan e dei Paccheri con baccalà alla vaniglia e fili di porri croccanti, che hanno visto in abbinamento il Besler Biank 2005, un bianco a base di Pinot Bianco, Riesling Renano, Sauvignon, Incrocio Manzoni e Kerner, con un profilo olfattivo piuttosto intenso e complesso e con buona armonia gustativa.
Protagonista della seconda portata è stato lo Stoccafisso al vapore con cicerchiata e sughetto saporoso di pomodori pelati, capperi e olive, che grazie all’esplosività e alla forza gustativa del condimento ha visto in abbinamento il Pinot Nero Rodel-Pianezzi 2012, un rosso che si articola in svariate sensazioni olfattive tra le quali more, lamponi e deliziose note di tabacco.
La dolce conclusione è stata siglata da un Pasticcetto al limone meringato, accompagnato dall’originale Essenzia 2005, vino bianco dolce da vendemmia tardiva, caratterizzato da un intrigante profumo di frutta candita, miele, confettura di fichi, note balsamiche e iodate.
Come ulteriore conclusione il conviviale Fiorentino Sandri, ha portato in tavola la Grappa di Zero Infinito e un distillato di albicocche, raccontando con enfasi e brio il lavoro svolto entusiasta di potersi confrontare con i commensali.
L’appuntamento con Imma Gargiulo si è rivelato estremamente stimolante, come del resto l’intera serie di appuntamenti che lo hanno preceduto. Non ci resta che attendere il prossimo intrigante incontro.
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