Si aspettava da tempo l’aglianico del Vulture agli appuntamenti di Storie di Vini e Vigne a Cap’alice. Mercoledì 23 marzo saranno due giovani donne a raccontarlo, Eugenia Sasso della cantina Eubea e Emanuela Mastrodomenico dell’azienda Mastrodomenico. I vini in degustazione sono le etichette di punta: Aglianico del Vulture Roinos di Eubea 2008, 09, 12 e Aglianico del Vulture Likos di Mastrodomenico 2007, 2009, 11.
Entrambi le aziende sono a conduzione familiare ed hanno una storia fortemente radicata alla vigna. Il Vulture è una terra di antica tradizione agricola e vitivinicola e l’aglianico è il suo vino. Sono molti i fattori che contribuiscono a rendere vocato il territorio per dare vita a vini espressivi ed interessanti. Tra i principali c’è sicuramente la natura vulcanica del suolo, l’altitudine da alta collina alla quale sono situate le vigne, le forti escursioni giorno notte, la costante ventilazione. La presenza dell’Appennino Meridionale fa da spartiacque alle correnti provenienti da est ed ovest, contribuendo a creare una costante ventilazione che controlla l’innalzamento termico. La presenza di tufo nel sottosuolo rappresenta una preziosa riserva idrica in questo areale tendenzialmente dal clima caldo e siccitoso – infatti localmente si dice che “il tufo allatta” la terra. Profondo e austero è l’aglianico del Vulture, che quando vinificato con competenza, raggiunge livelli espressivi molto alti. Differisce da quello dell’Irpina per il carattere meno pungente dei tannini. Le giovani generazioni rappresentano un elemento di innovazione molto significativa per l’introduzione di metodi produttivi avanzati indispensabili per innalzare la qualità del vino. Ed è proprio questo il caso delle due aziende presenti alla serata di Cap’alice presentata da Marina Alaimo. L’azienda Eubea ha i suoi vigneti nel cuore del territorio e nella zona più vocata, Barile e Ripacandida. Roinos è l’aglianico di punta prodotto dalle vigne più vecchie di circa sessant’anni. Mastrodomenico ha a sua volta i vigneti nella zona storica di produzione, nel comune di Rapolla, è la cantina è situata in una delle grotte di tufo tipica di Barile. A sua volta l’Aglianico del Vulture Likos rappresenta una delle migliori espressioni
Insomma, una serata da non perdere. Carpe diem!
Segue cena:
Tortino di baccalà, provola e peperoni di senise.
Agnello con piselli
Dolcezze dello chef
Costo della serata 30 euro
Cap’alice È’NOsteriAtipicaNapoletana
via G. Bausan 28 m/n Napoli
Tel. 081.19168992 Cell. 335.5339305
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