Se tre anni fa, quando ancora frequentavo il primo livello del corso di sommelier AIS, mi avessero detto che un giorno, neanche troppo lontano, sarei stata scelta nell’ambito dell’Associazione per prestare servizio durante la prima della Carmen al Teatro San Carlo di Napoli, non vi avrei certamente creduto. A maggior ragione se questo servizio si sarebbe dovuto svolgere alla fine del primo atto, nel corso dell’aperitivo di gala,e per di più alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A corredo, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, l’onorevole Antonio Bassolino, il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, assieme a un parterre altrettanto importante di personaggi di rilievo nello scenario politico italiano. Chef d’eccezione il vesuviano Pietro Parisi, ribattezzato “cuoco contadino” per aver saputo dedicarsi con grande tecnica e passione alla preparazione dei prodotti della nostra terra, il quale ha deliziato tutti i presenti coi suoi famosi boccaccielli, sfiziosi finger food rigorosamente a km 0. In abbinamento i vini del consorzio tutela vini d’Irpinia che ho avuto l’onore di servire agli autorevoli ospiti della serata sotto la guida professionale ed esperta di Mariateresa Lanza, a sua volta sommelier e responsabile beverage degli eventi del teatro. Emozionante, a dir poco, l’ingresso dei politici nella saletta riservata. A costoro e alle loro elegantissime signore è stato servito un’altra eccellenza campana, il Caprettone spumante metodo classico di Casa Setaro. Ricorderò a lungo l’emozione provata nell’essere presente lì, in quella prestigiosa occasione. E ringrazio la mia associazione, che ha riposto fiducia in me affidandomi un servizio così delicato. L’Associazione Italiana Sommelier, di cui faccio parte da più di tre anni ormai, offre continuamente bellissime opportunità. E io, la mia, l’ho colta al volo!
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