Di Roberta Porciello
Con “Le signore dei fornelli”, parte un nuovo ciclo di appuntamenti a Villa Palmentiello, e non poteva che iniziare con la nostra stella campana, Lady Rosanna Marziale affiancata dalla chef resident Maria Cannavacciuolo. La Campania in tavola, con vini di nicchia, leccornie rigorosamente a km zero per un percorso di gusto che ci accompagnerà in un ciclo di cene tutte al femminile, organizzato dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta. Dalla tavola alla cucina sono i sapori dell’autunno i protagonisti, tutti,provenienti dall’orto dell’agriturismo. Si inizia con Sorrisi di latte, finger firmati Marziale, un mix di dolce e salato, crostatine e sfogliatella con sfondo di ricotte e latticini. Il tutto accompagnato da varie tipologie di pane da “intingere” in un ottimo olio extravergine d’olio dell’azienda agricola Madonna dell’Olivo. Si continua con i consueti tempi e modi propri della chef Rosanna con un antipasto equilibrato e gustoso: Mozzarella, porcini, pepe e limone in abbinamento a un Fiano 2014 Antichi Coloni, un campione di botte,“esperimento” riuscitissimo per un bianco dalla spiccata mineralità. Si continua con i sapori autunnali, passando dal porcino alla zucca, con il Mischiato Potente del Pastificio dei Campi, zucca, crema di provolone del monaco e noci, un gioco di consistenze ben congegnato, anche se mi aspettavo maggiore caratterizzazione dalla crema di provolone del monaco. Interessante l’aabbinamento proposto con il Natu Maior dell’azienda Antichi Coloni, un aglianico 2008 che mostra struttura e articolazione, con un bel naso dai prorompenti frutti rossi e tannini ben integrati. Tra il primo e il secondo piatto di finger oversize, un convincente Pacchero fritto farcito con una crema di formaggi e funghi della chef resident; il secondo piatto si presenta con un profumo ammaliante: Pancia di vitellone a bassa e alta temperatura alla riduzione di aglianico con verdura di stagione saltata al peperoncino. Una carne cotta al puntino, dove la salatura in superficie ha donato croccantezza riuscendo a smorzrea la dolcezza di una riduzione d’aglianico particolarmente zuccherina. Qui ci vuole un signor vino e arrivano le magnum numerate e riservate dell’azienda Antichi Coloni Centaurus Taurasi DOCG 2008. Per un Taurasi inaspettatamente ancora “giovane” con un tannino perfettamente a suo agio nel ripulire il palato dalla parte grassosa lasciata dalla carne. Per finire, le castagne con Mont Blanc riveduto e corretto, poggiato su un biscotto fragrante, piccoli finger di pasticceria e un sorso di Nocillo per suggellare la serata. Buona la prima!
Adesso aspettiamo “fiduciosi” Fabiana Scarica il 18 novembre.
Scrivi un commento