Il gusto, la bontà, l’allegria della cucina ancora protagonisti, dopo due anni, in Campania: ci eravamo lasciati a Sorbo Serpico con il Ristorante Marennà, oggi ritorniamo in Irpinia con la quarta tappa del circuito BtoB, ideato ed organizzato dall’Associazione CHIC. Siamo a Nusco da CENA Culinary School of Italy in via Stigmatine. Interessante e costruttivo avere la possibilità di un contatto diretto con i produttori, assaporare i loro “frutti”, scoprirne la bontà e le particolarità date dal territorio, e nello stesso tempo, apprezzarne le differenze, sperimentando e osando con creatività e attraverso l’impiego di tecniche innovative. Tutto questo è stato chiesto sia agli chef CHIC, che ad altri chef del territorio durante quella che possiamo definire una vera e propria jam session dei sapori…sembrava essere in TV in una delle mystery box del famoso programma di cucina. Abbiamo fatto un percorso de-gustativo tra bontà di formaggi, latticini e ricotte: partendo dal caseificio il Casolare, una garanzia con la pregiata mozzarella di bufala campana DOP e la provola (veramente superlativa); poi la Fattoria Rosabella con un’ottima treccia di Montella, saporita e vigorosa, e CacioNobile e yogurt a base di latte nobile dell’Appennino Campano e ancora il conciato Romano di Le Campestre con Manuel Lombardi sempre pronto a raccontare con maestria la particolarità di questo presidio slow food; l’azienda Agricola Di Cecca D&D con la spalla d’Asino stagionata in grotta. Abbiamo scoperto, o riscoperto, la melassa di fichi di Santomiele, utilizzata e armonizzata perfettamente da Franco Pepe, maestro pizzaiolo di Pepe in Grani, con la sua pizza con melassa di fichi e conciato Romano….ci siamo leccati i baffi!. Il tutto “innaffiato” da fiumi di birra, alla scoperta della nuova linea e della riserva del birrificio Amarcord, ci siamo divertiti a creare nuovi e inediti abbinamenti: la provola di Mimmo della Vecchia con la Birra AMA Bruna Amarcord oppure la AMA bionda con la pizza di Franco Pepe per non parlare del fico al cioccolato amaro di Santomiele con la AMA Mora, una imperial stout….10 e lode. Divertente vedere la cucina in festa animata da quasi venti chef tutti intenti a ideare nuovi gusti e nuovi piatti. La mattinata è trascorsa, anche troppo in fretta, la sera è stata animata da una Cena a otto mani…Buon appetito con “In The Kitchen Tour”.
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