La Pizza Napoletana
…più di una Notizia scientifica sul processo di lavorazione artigianale
a cura di Paolo Masi, Annalisa Romano, Enzo Coccia
Sabato 30 maggio, ore 11
Sala Cinese Dipartimento di Agraria Università di Napoli
Via Università, 100 – Portici (Na)
Il primo libro che mette sotto il microscopio la Pizza napoletana e il lavoro artigianale del pizzaiolo. Sabato 30 maggio, alle ore 11.00, nella Sala Cinese del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli, ne parlano con gli autori la giornalista Santa Di Salvo e l’antropologo Marino Niola, modera Donatella Bernabò Silorata.
Da queste semplici domande di Enzo Coccia, pizzaiolo a Napoli da tre generazioni, nasce il libro “La Pizza Napoletana…più di una Notizia scientifica sul processo di lavorazione artigianale” grazie allo studio della ricerca scientifica di Paolo Masi, Prof. Ordinario di Ingegneria dei Processi Alimentari presso l’Università di Napoli Federico II, e di Annalisa Romano, docente del corso di Processi dell’Industria Alimentare presso il Dipartimento di Agraria e Manager del Centro di Ateneo per l’Innovazione e lo Sviluppo in Campo Alimentare dell’Università Federico II. Edito in doppia lingua italiano – inglese da Doppiavoce Editori (www.doppiavoce.it), che dal 2009 ha come imprinting la divulgazione della ricerca scientifica in ogni suo aspetto, con la prefazione di Mario Niola, prof. di Antropologia dei simboli, presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, il volume è il primo approfondimento tecnico-scientifico mai realizzato prima sul prodotto pizza e si rivolge a chi oltre all’arte del pizzaiolo vuole conoscere le basi scientifiche su cui fonda. Masi e Romano analizzano con metodo scientifico le varie fasi di lavorazione della pizza napoletana e le diverse relazioni esistenti fra struttura e proprietà chimico-fisiche degli ingredienti. Dall’alchimia dell’impasto alla cottura, passando per la delicata fase della lievitazione. Ne deriva un vademecum scientifico che risponde ai quesiti e alle curiosità dei pizzaioli e che illustra dinamiche e processi nella lavorazione artigianale di acqua, farina e lievito.
Un buon lavoro
Buono