Di Giuseppe Rea
Le note morbide e saporite della carne, unitamente alla fragranza delle verdure e al sottofondo aromatico, costituiscono le basi su cui ragionare in termini di abbinamento con il vino …non dimenticando la leggera untuosità del piatto!
Premesso che non amo gli effetti coprenti, nè tantomeno rifugiarmi in etichette blasonate (per la serie “tipiacevincerefacile”), che potrebbero destabilizzare la preparazione, confinando all’angolo il lavoro dello Chef, sono un convinto sostenitore dell’assunto che la tecnica dell’abbinamento cibo- vino sia una “noble art”, ragion per cui, il vino, per poter assolvere al meglio il compito di ministro della mensa, deve non vivere solo di propria luce, ma trovare il suo completamento nella sintonia con il cibo, accompagnandolo raffinatamente.
Ed è per queste motivazioni che scelgo un Pinot Nero dell’Alto Adige 2011, della Cantina Produttori San Michele Appiano, carezzevole e sapido, con tannini eleganti e mai invadenti, un’alcolicità giusta e adeguata che ben si integra con le altre componenti sensoriali, contribuendo a regalare buona armonia ed equilibrio e lasciando dietro di sé un lungo e gradevole ricordo.
Chef Antonio Esposito
Foto di Antonio Elmo
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