Promuovere la sostenibilità del vino, questo uno dei momenti importanti che hanno caratterizzato la XXIII edizione del Merano Wine Festival, trovando il modo di fare il punto anche su Expo2015.
Infatti venerdì 7 novembre presso l’hotel Terme di Merano si è svolto il convegno intitolato “Quale modello di sostenibilità per essere efficienti sul mercato?”, che si è rivelato un momento importante sia per la presentazione di relazioni tecnico-scientifiche, sia per importanti approfondimenti a cura dell’ Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima e del Gruppo farecantine (dedicati alla tematica dei “Modelli innovativi di investimento e di gestione delle aziende rivolti al miglioramento economico e sociale”), sia sull’interrogativo specifico rispetto al tema ” Il marchio di qualità, come garanzia per l’immagine e la forza di export di un paese?”.
Interessante l’intervento del professor Attilio Scienza dell’Università di Milano che ha delineato i dettagli del percorso avviato nel Febbraio del 2013 nell’ambito del Forum per la Sostenibilità Ambientale del Vino – costituito con Michele Manelli e Marco Sabellico e con il sostegno di Gambero Rosso Holding e Unione Italiana Vini – con l’intento di promuovere la sostenibilità ambientale del vino quale elemento essenziale dell’eccellenza qualitativa e della competitività delle produzioni italiane sui mercati, sul presupposto che venga definito un sistema di approccio unico per lo sviluppo di una economia del miglioramento sociale, economico ed ambientale.
La tavola rotonda che si è tenuta ha dato un forte segnale a tutti coloro che si trovano giornalmente ad affrontare il tema dell’export agroalimentare, assumendo una dimensione altamente informativa e stimolante, con una capacità di dialogo e di ricerca.
Tutti, concordemente, ritengono che le potenzialità delle nostre eccellenze – prodotti, territorio, storia – debbano davvero liberare le loro enormi energie, allo stato attuale espresse ma latenti, soprattutto se confrontate con gli impegni e gli scenari rappresentati dall’orizzonte internazionale.
Sullo sfondo, ovviamente, la grande chance di EXPO2015, alla quale da Merano si è guardato con interesse e qualche preoccupazione, se non altro per la consapevolezza del grande impegno assunto dal nostro Paese e dalla mole di incertezze che la stanno accompagnando.
Prodotti ecologici, efficienza energetica, gestione dei rifiuti, valorizzazione dei prodotti locali, responsabilità sociale come parametri per svolgere un’attività eco sostenibile, anche nel rispetto, nella tutela e nella promozione dell’ambiente.
Ciò che ha trovato tutti d’accordo è stata la consapevolezza che le nostre eccellenze fanno fatica a imporsi all’estero, a trovare gli spazi giusti, vista la permanente incapacità di fare filiera.
Una difficoltà pienamente confermata anche da Lorenzo Zanni, che ha spiegato la necessità di lavorare con maggiore impegno per costruire solidarietà e comunanza di obiettivi tra addetti del settore.
La tavola rotonda è terminata con l’auspicio di Helmuth Köcher, che da Expo2015 possa partire il rilancio dell’export italiano, garantendo il suo personale impegno affinché ciò sia portato avanti.
Il giorno successivo a questo importante dibattito, altro segnale positivo è stata la notevole affluenza di visitatori, che ha confermato l’interesse e la qualità dell’evento meranese tra le diverse manifestazione enogastronomica. Tante le novità di quest’anno, da Cult2014 a Bio&Dynamica, nonché di notevole interessante l’area dedicata alla gastronomia, allestita in un tendone accessibile direttamente dal Kurhaus, con un piccolo spazio destinato agli show-cooking.
Ottima la selezione dei prodotti presentati, con una particolare nota di merito nella selezione del mondo dei caffè alla torrefazione Caffè del Doge.
E’ stato interessante approfondire il discorso con Saverio Forte, Master barista della suddetta torrefazione, che ha ampliamente descritto la loro filosofia.
Ogni torrefazione artigiana ha un proprio metodo di lavorazione che si basa sul modo di “cottura” di determinate tipologie di caffè e sulla richiesta del mercato in cui si colloca. La curiosità di sperimentare e la capacità di selezionare i cru più adatti all’estrazione dell’espresso si esprimono nella creazione di una linea variegata e densa di particolarità.
Nella loro produzione si collocano una varietà di caffè monoselezioni tostati con cura e frutto di una continua ricerca tra le produzioni mondiali di piantagioni premiate per la serietà del loro lavoro, e di una accurata selezione che si orienta verso specifiche aree geografiche dove clima, terreni e metodi di coltivazione permettono di produrre dei caffè arabica di grande personalità e idonei all’espresso (dall’Ethiopia l’Abaya Lake, dalla Jamaica il Blue Mountain, dal Guatemala il Huehuetenango, giusto per citarne qualcuno). Inoltre va anche sottolineato come punto di forza il contatto diretto con i paesi produttori di gran parte del caffè che lavorano.
Questa bella realtà ha vita nel cuore storico di Venezia ereditando i segreti dell’antica arte della torrefazione tramandati dal suo fondatore, il Cav.Ermenegildo Rizzardini (che aprì nel 1952 la Torrefazione Artigiana Extra Doge). Dal 1995 la Torrefazione Caffè del Doge viene acquisita da Bernardo Della Mea, appassionato conoscitore e cultore del caffè, che con i suoi collaboratori amplia e struttura la piccola torrefazione in una realtà artigianale dinamica e moderna.
Il caffè è un prodotto che come il vino coinvolge i nostri sensi facendoci soffermare su sfumature di colore, consistenze, profumi e sapori.
Altra interessante realtà, stavolta meno sensoriale e più legata al mondo del design, è quella di Ponente, semplice ed innovativo aeratore per il vino.
L’idea di Ponente nasce dalla vena creativa di Antonio Pieriboni, legato al mondo del vino da tradizioni familiari, che fonda la Pieriboni Consulting per sviluppare idee e concept di prodotti innovativi per il settore vino.
La costante attività di ricerca e sviluppo e l’esperienza maturata nel settore della proprietà intellettuale ed industriale permette a Pieriboni Ventures di identificare nei dettagli il valore aggiunto di ogni singolo progetto. Ponente è un prodotto utile ed esclusivo, realizzato tenendo conto non solo della valorizzazione del vino in sé, ma anche di chi l’ha prodotto. Un accessorio dal design accattivante e da una discreta eleganza, anche personalizzabile in modo da risultare un’ulteriore veicolo di promozione del brand di ciascuna azienda.
Ponente, ci spiega lo stesso Pieroboni, è stato studiato e disegnato nei minimi dettagli, proprio per offrire un sistema di aerazione semplice, efficace e facilmente trasportabile. Inoltre già dal 2012, è diventato accessorio ufficiale degli eventi Merano WineFestival, e nel 2013 è diventato accessorio tecnico ufficiale per Vinitaly e Opera Wine, rappresentando anche un valido supporto per tutti gli espositori presenti all’interno delle diverse manifestazioni.
E’ stato inoltre approvato dall’ A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) nella primavera del 2013; l’Associazione, dopo averne valutato l’apporto innovativo e l’utilità, ha deciso di procedere alla sperimentazione di Ponente, impiegandolo durante le molteplici occasioni di servizio.
Insomma anche il design coniugato alla funzionalità ha segnato un ulteriore stimolo di questa interessante fiera.
Ma tornando alle eccellenze del vino, è stato altresì interessante prendere parte alla degustazione svoltasi all’interno dell’Hotel Terme durante la domenica 9 e il lunedi 10, del Club Excellence, il primo Club dei distributori e importatori nazionali di molte eccellenze del vino, spaziando tra referenze nazionali, francesi e internazionali di grande rilievo.
Come momento di chiusura del festival, nella giornata del lunedi 10, si è svolta la degustazione delle annate vecchie, evento che ha permesso ai visitatori un’ulteriore possibilità di approfondimento e conoscenza del meraviglioso mondo del vino.
Per concludere anche in quest’edizione del 2014, il festival è riuscito a trasmettere momenti molto importanti per poter apprezzare le tante novità e le diverse realtà del mondo eno-gastronomico e di tutto ciò che gli ruota intorno a 360°.
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