Di Roberta Porciello
Si riparte con le serate al Quartum store organizzate dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta e ritroviamo la bottaia con il mosto in fermentazione per una cena all’insegna della tradizione napoletana. In cucina lo chef Nicola Di Filippo, per venti anni presidente dell’APCN (Associazione Provinciale Cuochi Napoli) e maestro di diverse generazioni di cuochi, con grande cuore e dalle mani d’oro; e poi il maestro pasticcere Pasquale Pesce, dell’omonima pasticceria in quel di Avella, che ci delizierà il palato a fine serata. Il tavolone in bottaia è pronto, le bottiglie di Asprinio Quartum sono in freddo e noi affamati e stuzzicati dall’odorino che esce dalla cucina. Partiamo con un grande classico della cucina partenopea: la “parmigiana tradizionale”, pochi ed elementari sapori che si completano in perfetta armonia per un gustosissimo boccone. In abbinamento uno spumante di Asprinio delle Cantine Quartum Di Criscio per un sorso netto e pulito, dalle note agrumate e mai piacione. Si continua con una seconda entrée, l’“insalatina di pollo scomposto”, un piatto caratterizzato dal profumo di limone con il pollo a filetti adagiato su di un letto di funghi porcini, particolare il sapore e il gioco contrapposto delle consistenze. Poi viene il turno del primo con i “maltagliati vulcanici”, un piatto dalle decise suggestioni vesuviane con i pomodorini del piennolo che la fanno da padrone e le noci, il provolone del monaco con la colatura di alici a completamento del piatto. Per finire, e sarà difficile superarsi, si passa alla Falanghina Campi Flegrei DOC Quartum vinificata in purezza per esaltare le caratteristiche del vitigno autoctono del territorio flegreo, che degustiamo in abbinamento a un originale “coniglio sazio”, dalla carne tenera e compatta e ripiena di broccoli, uva passa e pinoli accompagnato da un flan di broccoli e finocchi gratinati. Dulcis in fundo con il maestro pasticcere Pasquale Pesce ci delizia con un classico della pasticceria napoletana: il babà al rum accompagnato da una crema gialla e un assaggio di panettone con mandorle e amarene, il tutto avvolto dai profumi delle erbe dell’amaro made in Naples: l’Amaro Vivese, un liquore con erbe aromatiche della macchia mediterranea fatto con un antica ricetta della signora Vivese.
E ora cosa mai si inventerà Laura con la “truppa” di Quartum? …attendiamo fiduciosi i prossimi eventi!
Complimenti x il suo articolo avendo partecipato alla serata posso confermare la bontà dei piatti e la sempre alta qualità dei gestori e proprietari dello store fam. Di Criscio pronti a coccolare i commensali,e poi lo spumante è un vero cult,anche se personalmente mi piace a fine pasto e mi piace pasteggiare col vino.