Di Gennaro Miele
L’Una e un Quartum…è questa l’ora in cui ho guardato l’orologio rendendomi conto di essermi perso nella cena spettacolo dal titolo “E le stelle stanno a guardare”, al Quartum Store, dove la nuova generazione della famiglia Di Criscio con tenacia prosegue il lavoro iniziato dal nonno Francesco, in questo territorio, parte integrante dei Campi Flegrei
La serata è stata organizzata dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta che con la sua energica passione ci ha condotto nel lavoro di questi ragazzi, raccontandoci della loro tenacia nell’affrontare un settore non sempre facile, ma nel quale un sogno può divenire scelta di vita e questa filo conduttore della storia di una famiglia.
La cena ha visto proporre le creazioni dello chef Francesco Fusco, patron de “Il Moera – Ristorante Orto” di Avella, coadiuvato anche da sua moglie Diana. I piatti sono stati espressione dei sapori del mare, dalla freschezza dei crudi all’elaborazione di una deliziosa tartare di tonno con burrata e frutto della passione, commistione di sapori e colori uniti come in un’armonia di arcobaleno, ma non da meno le sensazioni di un delicato risotto e di un’insalata di baccalà in due consistenze, sensazioni di tendenza dolce e sapidità che si fondevano come i diversi umori del mare.
La cena è stata accompagnata dai vini della nostra cantina ospite, spumante Asprinio brut ed un Campi Flrgrei Falanghina Doc, espressioni sincere del territorio, mentre il finale è stato affidato all’amaro Vivese accanto alla creazione della pasticceria Mennella, una Paris bret con crema di nocciola, un assaggio soffice e delicato.
L’intervento artistico è stato affidato ai due noti artisti partenopei Patrizio Rispo e Maurizio Casagrande, che hanno coinvolto il pubblico con aneddoti legati alla loro professione ed al loro rapporto con la gastronomia, non ultimo la lettura di alcune ricette del libro ‘’un pasto al sole’’ di Rispo, che lega con la tipica elegante ironia l’esecuzione di ricette con una frizzante interpretazione delle stesse.
Ho potuto condividere con loro le ore al tavolo scorgendo l’inesistente confine tra persona e personaggio, una continuità di carica umana senza porte di chiusura, mentre le ultime riflessioni di una piacevolissima serata si spegnevano sotto una luna morsa dalla notte.
Tre quarti di luna ed un quartum in terra, un tutt’uno tra quello che ci ispira e quello che realizziamo.
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