Lo scenario di Villa Favorita ha visto rinnovarsi alla fine di giugno la festa di un sentimento senza epoca come quello dell’amore, nella città di Ercolano il cui cuore si è fermò nella furia della natura, il nostro amico Gianni e la sua Lina hanno stretto le loro mani promettendosi sentimenti senza fine come non ne ha la geometria del loro anello.
Allo scrosciare gioioso degli applausi per gli sposi sembrava si unisse il mare col suo frangersi sulla scogliera, e dalle creste delle onde veniva portato dal vento un’augurale freschezza che ben si sposava coi profumi di ostriche e bollicine d’Oltralpe.
Un luogo ricercato nei particolari questa villa che si affaccia sulla costa con riproduzioni di antichi dipinti romani e pareti ruvide di vetri colorati che creano un mosaico incantato di colonne delicate e lucenti.
Un prato come terrazzo che affaccia su profumo di salsedine, dove gli invitati come vecchi amici vivono la gioia del momento sorridendosi davanti alle luci del giorno che si sciolgono nelle acque tranquille.
E mentre i nostri bicchieri parlavano francese, memori dal nostro versare champagne, a riportarci al centro del mondo della nostra napoletanità un invitato ha dedicato agli sposi un delicato pensiero del nobile De Curtis, ‘’A livella’’, e andando oltre la morale senza tempo dei versi penso agli sposi, parti uguali di un cuore con unico battito.
Sulle note di una buona musica che ricamava la serata di momenti preziosi gli sposi si sono stretti in un ultimo ballo sul motivo di un sogno che li porterà verso Parigi, ma adesso è il momento di lasciarli soli mentre si cullano nell’ ennesimo ricordo di un giorno al confine tra l’essere uno e l’essere un tutt’ uno.
Li lasciamo mentre nel sogno volano leggeri come infrangibili bollicine che risalendo dal loro flute si confondono nel cielo che sembra un’infinita coppa di ancestrale vino e le stelle l’ effervescenza di un’antica festa senza tempo come si augura sia la loro unione.
Il sommelier non vi fa tanti auguri … ve ne fa AIS..sai.
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