Di Valeria Vanacore
A Melizzano, nel cuore del Sannio, immerso in un parco naturale lontano dallo stress cittadino, sorge La Pampa Relais, azienda biologica in cui benessere, relax e buon cibo sono di casa. Ci accoglie il proprietario, Francesco Izzo, la vera “mente” di questo progetto fuori dal comune. Francesco, infatti, nella vita si occupa di arredo e catering su navi e treni, ma aveva un sogno: quello di creare e preservare un angolo di paradiso dominato dalla natura incontaminata e in cui curarsi attraverso il cibo. E noi crediamo ci sia riuscito alla grande.
L’attenzione per questo progetto la si denota a partire dalla struttura stessa e dalle camere, costruite con materiali di cantiere e con tutto ciò che si è trovato un po’ in giro, dalle tavole di ponte alla pedane, fino alla pietra naturale, per un impatto ambientale pari a zero.
Incamminandoci per il parco naturale, la nostra attenzione viene subito catturata dall’orto sinergico, in cui la pacciamatura viene effettuata manualmente con paglia e residui vegetali e la cui fertilità è sicuramente favorita dalle acque della Sorgente della Madonna della Libera. Fagiolini, fave, piselli, zucchine e diverse varietà di legumi (Cannellino Bianco del Sannio, Tondino del Sannio, Prato, Cecio del beneventano) sono solo alcuni dei vari prodotti biologici che La Pampa coltiva amorevolmente e sono i protagonisti del percorso di dietoterapia ideato da Francesco. I disturbi alimentari, infatti, sono una delle cause principali del cattivo umore e dello stress. In una piccola casetta rustica, adiacente alla struttura, chiunque può trascorrere giorni di relax e benessere in cui curarsi attraverso il cibo, ma non solo. Interessante è anche il percorso di aromaterapia, una forma di yoga praticato con candele aromatiche alle spezie e frutta, e la vinoterapia, praticata in una vasca contenente mosto caldo di aglianico. Sicuramente un buon modo per curarsi dallo stress!
L’obiettivo principale di Francesco è quello di creare e preservare un luogo in cui produrre cibi sani e genuini che favoriscano un benessere sociale ed economico. «Il cibo sano e buono deve essere di tutti, accessibile a tutti, non di nicchia» ci racconta il proprietario.
Dopo la visita della struttura, è giunta l’ora di assaggiare i prodotti dell’orto, cucinati magistralmente da Antonio Palmieri, l’”ecochef” di casa. Così, tra una cruditè di cavolo rosso, un capriccio di fagiolini in salsa alla menta, dei Carrati di Pierraroja con crema di piselli e cimette di ortica e tocchetti di pollo ruspante al limone candito, abbiamo modo di degustare lui, Pegaso, l’unico vino prodotto dall’azienda. L’agronomo, Nicola Trabucco, ce ne racconta un po’ la storia. Pegaso è un blend di aglianico (70%), merlot (20%) e cabernet (10%), molto importante per Francesco Izzo poiché, oltre ad essere il primo vino firmato La Pampa, sull’etichetta, che richiama un quadro realizzato da un artista napoletano, è raffigurato il suo cavallo, Pegaso. Con questa etichetta, molto interessante, Francesco ha voluto conferire al vino un brand di qualità, pregio ed eleganza, oltre a un legame affettivo. Intenso al naso, si percepiscono note vanigliate e di frutta matura. In bocca abbastanza morbido, nonostante la sua giovane annata, 2012.
Dulcis in fundo, concludiamo la degustazione e la visita a La Pampa Relais con un Tortino alla mela annurca e crema allo strega, e torniamo verso casa deliziati, sani e felici.
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