Di Gennaro Miele
Il Corso sui difetti del vino di Vincenzo Mercurio ci ha illustrato cosa non dovremmo trovare nel nostro bicchiere perché questo sia considerato buono… ma quello che ieri ho visto è anche cosa deve esserci nelle persone, la generosità di partecipare ad un progetto, di poter appartenere a qualcosa che non si realizzerà accanto a noi ma in un paese di colori e profumi lontani, di calore del sole e freddo sotto le stelle che non conosciamo…fare qualcosa per se stessi e regalarne parte ad altri somiglia al lavoro del vignaiolo, che non trattiene solo per sé il frutto dei suoi sogni, condividere è un gesto antico fatto di mani tese e occhi che si riconoscono.
Nel seguire la lezione potrebbe sembrarci di aver visto attraverso la curvatura lucida del nostro calice, l’ immagine dondolante di una donna della quale forse riusciremo a salvare il sorriso mentre potrà cullare il suo bambino, un tassello del futuro del mondo che magari mai incontreremo ma che accomuna tutti, come la luce del sole carezza generosamente ogni latitudine, un tassello dell’ infinito mosaico della vita.
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