Dopo alcuni mesi di coordinazione e organizzazione, Ciro Salvo, coadiuvato dall’attenta consulenza di Maurizio Cortese, dal tangibile contributo di Sandro Guglielmini e dal prezioso sostegno di Dipunto studio, apre la sua pizzeria a Napoli, lasciando il Massè, sede di Torre Annunziata.
La nuova pizzeria dal significativo nome “50 Kalò” (locuzione usata nel codice dei pizzaioli per indicare un buon impasto) ha sede negli spazi dello storico ristorante Al Sarago di Piazza Sannazaro 201/b, luogo estremamente centrale della splendida realtà partenopea.
Idea insolita ma efficace, è stata quella di presentare il locale ai soli addetti stampa, evitando una caotica inaugurazione al pubblico. Infatti alle 13.00 del 13 febbraio, la Pizzeria ha accolto i diversi giornalisti e fotografi, in modo da poter far visitare i nuovi spazi, e poter scambiare una semplice chiacchiera sul nuovo progetto della pizzeria.
Ciro ha preso la parola dopo Maurizio Cortese e Sandro Guglielmini, aprendo il suo cuore e dimostrando la sua ben nota umiltà, coscienza e passione; ha spiegato il significato e la scelta del nome, e la sua ricerca continua verso materie prime eccellenti e soprattutto verso l’impasto perfetto.
Altro aspetto importante da sottolineare, è stata la scelta di proporre un menù legato ai prodotti stagionali, composto da una ventina di pizze, di cui due fritte, crocchè e frittatine e i dolci di Mennella, storica pasticceria di Torre del Greco, inoltre buona la scelta dell’orario di esercizio, infatti la pizzeria sarà aperta tutti i giorni a pranzo e a cena ad esclusione del martedì
Cura e attenzione sono state dedicate anche alla carta dei vini, scegliendo esclusivamente etichette territoriali, e quella delle birre che spazia tra etichette nazionali e estere.
Dopo l’interessante chiacchierata si è dato il via alla degustazione delle pizze proposte per l’anteprima. Si è partiti con un’impeccabile Marinara, su cui viene utilizzato l’olio extravergine di oliva “Le Peracciole” del Don Alfonso 1890, poi è stata presentata la Margherita classica e la Margherita con piennolo, a cui hanno fatto seguito pizze con ingredienti sempre più peculiari, quali la pizza dell’Alleanza, bianca con fior di Latte di Agerola, lardo di colonnata, cipolla ramata di Montoro e scaglie di Conciato romano, una saporita salsiccia e friarielli, in cui viene utilizzato il maiale nero casertano e per concludere il classico Ripieno, nella sua versione bianca, con cicoli, provola di Agerola e ricotta di bufala.
Va anche sottolineata la professionalità ed efficienza del personale di servizio, che si è prodigato per i tanti giornalisti presenti in sala.
Non resta che ritornare per provare le tante pizze stagionali proposte in carta, godendo di un impasto che si scioglie letteralmente in bocca, lasciando lo stomaco leggero e il palato ampiamente soddisfatto.
Pizza troppo grande, impasto apparentemente leggero per via di sugna e zucchero in aggiunta… Dopo sentirete gli efetti collaterali… Voto 5