Archiviata anche l’edizione 2013 del Merano Wine Festival, eccoci al consueto appuntamento per la consegna dei VERI “Awards” della manifestazione.
-Premio “Chilometro zero” alla birra Forst, perché bevuta sul posto, ha tutt’altro sapore di quella bevuta lontano da Merano.
-Premio “Lo Iettatore” a tutti coloro che alla domanda “come stai?”, ti rispondono “Finché ci si vede in queste occasioni, va tutto bene…”
-Premio “Sono solo raffreddato, mica rincoglionito” alla persona in rappresentanza di una nota azienda che, di fronte al mio disappunto riguardo un vino che a parer mio sapeva di tappo, mi ha risposto “non è tappo, è solo un po’ di riduzione…”
-Premio “c’è altra vita dopo la fermentazione” al tizio che dopo la spiegazione del produttore che il suo vino “aveva fatto fermentazione in acciaio” gli chiede “ha passato tutta la sua vita in acciaio?”. Tal produttore ha già fatto domanda all’organizzazione per potersi presentare direttamente con le vasche inox, in vista della prossima edizione.
-Premio “facciamo di tutta l’erba un fascio” a colui che allo stand di un noto produttore siciliano chiede “sono tutti liquorosi?”, la signorina gentilmente risponde “di… liquoroso… (il suo sguardo mentre lo pronunciava, meritava da solo un premio) abbiamo solo il vino X, gli altri sono due passiti di Pantelleria,” “Buonooooo il Passito di Pantelleriaaaaa… Bene. Allora mi dia un passito…”
-Premio “celolunghismo” a colui che davanti ad una bella verticale di un noto vino toscano, alla spiegazione della rappresentante “abbiamo anche la ’98 in assaggio”, risponde con aria boriosa “a casa mia ho anche la ’97”. L’organizzazione del Wine Festival sta pensando bene di organizzare la prossima edizione, direttamente a casa del signore in questione.
-Premio “la matematica… E’… un’opinione” al produttore “questo vino è fatto da 90% di chardonnay e 20% di pinot nero. (è chiaro il lapsus, ma era troppo bella per non essere menzionata…)
-Premio “siamo tutti maghi”… “signorina, mi scusi, ho visto che avevate in assaggio anche il vino Y del 2000”, “mi spiace ma l’abbiamo terminato…” Tempo 5 minuti e di girare stand, ecco che il famoso vino in questione, alla richiesta di un’altra persona evidentemente amica del produttore, è ricomparso magicamente fuori da sotto il tavolo…
-Premio “ “Signorina, mi scusi, potrei gentilmente assaggiare anche il vino Z per cortesia?” “Mi spiace, ma lo abbiamo in degustazione SOLO per i nostri rappresentanti.”
-Premio “adesso serviamo il…” allo stand di Montevertine in quanto ad ogni scoccare dell’orario esatto per la stappatura del magnum di Chianti Classico 1979, si formava una fila che manco alle poste il giorno delle pensioni… Si consiglia di venire muniti di un distributore di numerini il prossimo anno.
-Premio “fatebenefratelli” allo stesso Martino Manetti, perché al mio secondo passaggio “a vuoto” davanti al suo banchetto in quanto i due magnum di ’79 sono durati meno di una corsa di Bolt, ha voluto gentilmente condividere con me il suo bicchiere. Grazie Martino.
-Premio “vale la pena restare fino all’ultimo minuto del lunedì” per assistere a scene “agghiaccciaaantiiii” tipo quelli che, visibilmente ubriachi, hanno pensato bene di tampinare le ragazze del guardaroba. Scene da brivido.
-Premio “miglior attore NON protagonista” al produttore assente durante la rassegna della Bio&dinamica. Il prossimo anno, il produttore in questione, è chiamato a presentarsi in presidenza accompagnato dai genitori.
Alla prossima edizione!
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