Il 26 Ottobre era a Napoli Sua Altezza Reale Carlo di Borbone per celebrare il ventennale del movimento neoborbonico, associazione guidata da Gennaro De Crescenzo. Nel fitto programma c’era anche l’inaugurazione della mostra di incisioni a cura del maestro Gennaro Pisco negli spazi dell’Archivio Storico in via Morghen, elegante e originale winebar liberamente ispirato negli arredi ai memorabilia del regno duosiciliano. L’Associazione Italiana Sommelier Delegazione di Napoli era presente con un banco d’assaggio nel quale sono stati offerti il Dubl Falanghina dei Feudi di San Gregorio, metodo classico rigorosamente made in Irpinia, assieme a Le Sérole, pallagrello bianco di Terre del Principe, il vitigno “borbonico” della storica Vigna del Ventaglio di San Leucio che l’azienda caiatina ha contribuito a riscoprire e valorizzare. Subito dopo la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore Pino Aprile “Il Sud puzza. Storia di vergogna e d’orgoglio” abbiamo consegnato, non senza emozione, il tastevin onorario del’Associazione Italiana Sommelier a S.A.R. Carlo di Borbone con una doppia magnum di Taurasi Docg Piano di Montevergine.
Per me, delegato Ais di Napoli, antica capitale del Regno delle Due Sicilie, è stato un onore e motivo d’orgoglio…Viva ‘o Rre!
P.s. Adesso mi posso anche dimettere ;-)
foto di Paride Cimbalo
Congratulazioni. ..evento eccezionale. Siamo orgogliosi del nostro Delegato…ad maiora.
:)
Ho sempre pensato che tu fossi il principe di Napoli.Il capo dei sommelier napoletani, non può che avere sangue rosso porpora con riflessi blu. :))
Questa volta hai superato te stesso. Grande DEL !!!