“Come con arte va preparato così con arte va bevuto” Abd el Kader (XVI secolo)
Ci troviamo al di fuori del nucleo urbano della città di Napoli, anzi in un luogo abbastanza diverso dalle nostre abituali interviste, siamo nel Centro Commerciale Auchan, Via Santa Maria a Cubito – Giugliano.
Giugliano si trova nella zona nord-occidentale della provincia di Napoli, in un territorio compreso tra l’agro aversano a nord e i Campi Flegrei a sud. Il territorio si trova pressoché sul livello del mare e segna un estesissimo confine con la provincia di Caserta.
Il territorio giuglianese fu abitato dalle tribù italiche, popolazioni antichissime. Tra il V e il IV secolo a.C. vi si stanziarono gli Osci, i quali fondarono, tra le molte città, Atella e Liternum, fiorenti sotto il dominio di Roma. L’area è quella della Terra di Lavoro, la parte più fertile della Campania felix Un’infinità di reperti archeologici attesta la presenza di insediamenti romani. Ma la tradizione vuole che un nucleo di Cumani, rifugiatosi nelle campagne giuglianesi nel 421 a.C., chiamò “Leirianum” la zona, per una estesa fioritura di gigli, e quindi “Lilianum”.
Tornando alla scelta del bar, stavolta, la ricerca si è orientata maggiormente su un’arteria di confluenza di un’utenza molto più ampia. Quello che mi ha portato a segnalare questo atelier del caffè – come solitamente vengono definite le sedi della Lino’s Coffee – è stata la peculiare attenzione che i gestori hanno mostrato ponendosi come obiettivo principale quello di far vivere ai propri clienti un’esperienza multisensoriale nel mondo del caffè. Infatti la Lino’s Coffee (nata nel 1991 a Sorbolo, in provincia di Parma), ha cercato di delineare un concept riconoscibile come giusto connubio tra la tradizione e qualità italiana del caffè e il modello americano stile Starbucks.
Ma affrontiamo in dettaglio le curiosità rivelateci.
Per rompere il ghiaccio Inizio con qualche domanda meno tecnica a Maurizio, il barista del Lino’s Coffee, che riporto in forma di botta e risposta:
– Cosa rappresenta il caffè a Napoli? Come viene visto da Turisti e cittadini?
Secondo Maurizio per i napoletani il caffè è tutto; oltre ad essere occasione di incontro diventa anche il momento per ritrovare la sintonia persa, un vero e proprio momento di pausa. Tanti sono i clienti ormai fidelizzati che ritornano anche più volte nel corso della giornata per il gusto del caffè.
– Quali difetti non deve mai presentare un caffè?
“Decisamente mai bruciato!”.
– Quale può essere la “sposa ideale” del caffè? (a quale dolce, della tradizione o non, vi piace accompagnarlo)
Anche in questo caso la risposta è immediata e secca: “L’ideale sarebbe accompagnare il caffè con un buon cioccolatino fondente.
Proprio perché secondo Maurizio l’amaro del fondente si sposa con il gusto marcato e fine del caffè.
– Quale deve essere la filosofia del vostro caffè?
Stavolta Filippo Sessa (responsabile del Lino’s Coffee giuglianese) risponde in modo preciso ed esaustivo.
“Prima di tutto ci piace sottolineare che le varietà di caffè che è possibile trovare qui da noi, vengono fatte arrivare dai migliori paesi produttori al mondo, come Brasile, Etiopia, Kenya, Guatemala, Giamaica, Colombia, Messico, India, Santo Domingo, vengono poi accuratamente selezionate e proposte al pubblico. L’idea è di offrire qualcosa di diverso dai soliti bar in cui ci si ritrova a bere un caffè di corsa”. In sintesi la loro filosofia è caratterizzata dal raggiungere livelli di eccellenza nella scelta del Prodotto, del Servizio e dell’Atmosfera”.
Per ciò che attiene, invece, l’aspetto dell’approfondimento più tecnico, ho pensato di rivolgere le seguenti domande:
– La macchina (la tipologia, il settaggio, il lavaggio, la manutenzione)
“Abbiamo una macchina semiautomatica. La pulizia viene effettuata due volte a settimana. Discorso a parte merita il Macinadosatore che deve essere tarato ogni giorno a causa delle continue oscillazioni di temperatura e umidità”.
– La mano del Barista incide?
“Direi che senza l’esperienza e la professionalità di chi svolge questo mestiere è difficile ottenere risultati qualitativi adeguati.
Personalmente faccio questo lavoro da vent’anni con convinzione e consapevolezza e da sei anni lavoro con la Lino’s.”.
Inoltre come sottolinea anche Filippo: “cerchiamo di dare ai nostri baristi un alto livello di preparazione, infatti prima di iniziare a lavorare nei nostri locali, frequentano corsi di formazione e successivamente aggiornamenti periodici, in modo da mantenere sempre un adeguato livello professionale”.
– Che tipo di acqua utilizzate?
“Acqua del rubinetto depurata con addolcitore”.
– Umidità (incidenza e condizioni ideali)
“L’umidità incide notevolmente, per questo motivo è fondamentale regolare il macinadosatore giornalmente”.
– Miscela e tostatura (segreti, difficoltà, parametri di ottimizzazione)
“Come specificato precedentemente le nostre miscele cambiano spesso.
In ogni caso la tostatura del chicco non deve essere aggressiva, il colore del chicco deve essere sul biondo”.
– Tazzina (quanto incidono tipo, temperatura, pulizia)
“Usiamo la classica tazzina di ceramica che ci garantisce la giusta temperatura e riesce a mantenere la consistenza della crema”.
Anche questa volta l’intervista si è rivelata una stimolante chiacchierata e una insolita e piacevole degustazione.
Avendo partecipato in “prima linea” alla genesi di questa intervista, attendevo con ansia il focus… e l’attesa, proprio come un caffè un po’ zuccherato, m’è apparsa amara nel principio, e gustosamente dolce sul finire.. BRAVA Fosca! Lino’s è nella storia di questa rubrica!
Ringrazio sentitamante per lo splendido articolo, davvero ben scritto e fedele al vero, da parte di tutto il management Lino’s Coffee e ci auguriamo che questa possa essere l’inizio di una splendida collaborazione per tante iniziative e novità che troverete puntualmente presso il punto vendita di Giugliano (NA) e presso tutti i Lino’s Coffee d’Italia!!! CONGRATULAZIONI A TUTTO LO STAFF DI GIUGLIANO E ALLA SIG.RA FOSCA !!!
Elisa- Resp. Franchising Lino’s Coffee srl.
L’amministrazione Sigma Caffè Srl, in nome dei proprietari, ringrazia con calorosa stima la dott.ssa Tortorelli per lo splendido articolo redatto nel quale ha saputo cogliere in pieno l’essenza del punto vendita, già dalla descrizione “atelier del caffè”, perchè è proprio lì la ragion d’essere del format; per poi carpire, con le domande fatte, come si arriva ad ottenere un gustoso caffè Lino’s.L’amministrazione,inoltre, rende noto che il Lino’s Coffee di Giugliano (NA) sarà sempre a disposizione della Sua prestigiosa associazione per qualsiasi iniziativa e forma di collaborazione.
Grati ed onorati affettuosamente salutiamo.
Sigg.ri Di Falco – Propr. Lino’s Coffee Giugliano (NA)
il “bravo” barista farà sempre bene il caffè ma il “cattivo” barista dovrà avere la bacchetta magica ;) … e bravo Filippo
Scusate, ma perchè Alberini si intromette nel blog con commenti inerenti la Lino’ Coffee dato che è fuori e non c’entra più nulla dal 2007 ?!?!?
Crea ambiguità su un suo eventuale coinvolgimento quando ufficialmente so che non ha nulla più a che fare con la Lino’s Coffee. Io lavoro da alcuni come barista in un Lino’s e tutto funziona molto bene e Alberini non ne ha nessun merito o collaborazione da olte 5 anni !!! Solo per chiarire !
Buonasera “Marco”, mi fa piacere sapere che lei è contento del suo posto di lavoro e probabilmente anche ben retribuito ma io non la conosco e non è il destinatario dei complimenti che ho riservato a Filippo Sessa oltretutto il mio commento è sull’articolo dell’ais di Napoli (che non mi ha vietata la pubblicazione)e non ho creato “ambiguità”… beviamòc nu’ cafè
Ho assaggiato il mio primo caffè dalla Lino’s presso l’Auchan molti anni fa, e mi è risaltato subito al gusto ed ha lasciato sensazioni uniche nel suo genere.
Circa tre anni fa, quando mi sono trasferito per lavoro nei pressi del centro commerciale ho cominciato a frequentare sempre più assiduamente Lino’s, e pur in presenza di altri 4 bar all’interno dell’Auchan, tutti meritevoli, alla fine ho finito con il frequentare quasi solo questo bar.
Certamente il mio giudizio non può essere universale perchè si è creato un clima di complicità e di simpatia, ma posso assicurare che gli aromi e le miscele squisite ed uniche dei loro caffè uniti al piacere di vedere e conoscere nuove persone in un ambiente accogliente , comodo e spazioso oltre alla consapevolezza di trovare la professionalità, la disponibilità e la discrezione delle persone perbene dello staff che collaborano con Filippo e Maurizio, rende il tutto un momento davvero piacevole della giornata.