È la milanese Chiara Giovoni a classificarsi al secondo posto della ottava edizione Concorso Europeo “Ambasciatori dello Champagne”, nella finale che si è svolta a Epernay il 18 ottobre. Il titolo di Ambasciatore Europeo dello Champagne è andato al belga Gido Van Imschoot, docente di enologia in una scuola alberghiera nei pressi di Bruges. Terza classificata, con il Premio Speciale del concorso, l’austriaca Elisabeth Eder, sommelier e wine consultant di Salisburgo.
Giunto all’ottava edizione, “Ambasciatori dello Champagne” è un concorso internazionale che premia le competenze formative dei professionisti del vino e che ha l’obiettivo di sottolineare l’importanza di un approccio pedagogico nella diffusione della cultura dello Champagne e delle qualità che lo rendono inimitabile. L’edizione di quest’anno ha visto i candidati confrontarsi sul tema della vinificazione in legno o in acciaio, filo conduttore della finalissima europea.
I nove finalisti, primi classificati nei nove concorsi nazionali che si sono svolti in Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Austria, Germania e Svizzera sono stati invitati dal Comité Champagne a Epernay per una settimana di formazione che si è conclusa con la prova finale.
Chiara Giovoni, sommelier e wine writer di 34 anni, si propone da sempre di raccontare il mondo delle bollicine in un’ottica inedita e originale e definisce lo Champagne “il simbolo più rappresentativo della combinazione peculiare di uomo, cielo e terra. Un calice carico di suggestioni e sogni, capace di trasformare ancora potentemente l’immaginario collettivo, facendo di un semplice brindisi un’attesa”.
Quello di Chiara Giovoni è il quarto podio europeo ottenuto dall’Italia, dopo il primo posto del milanese Marco Chiesa nel 2010 e i due terzi posti dell’abruzzese Nicola Roni nel 2007 e del toscano Marco Anichini nel 2009.
Foto © Julien Zika (Le Web Journal du Champagne).
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