Di Anna Ruggiero
Adoro la tecnologia e la possibilità di dialogare attraverso internet con persone di altri continenti.
Il mondo si avvicina, si arricchisce e si lascia scoprire nelle sue corde più vere.
Viaggiando ti porti dietro un pò del tuo mondo e lo lasci scoprire agli altri che attraverso chat, social network, email continuano ad essere parte della tua giornata. Forse la globalizzazione è anche questo lasciarsi conoscere. Vincenzo D’Antonio, corrispondente per la Campania e il Molise del magazine e testata on line “Italia a Tavola”, vive alcuni mesi dell’anno a Tampa in Florida. Le nostre conversazioni periodiche non si diradano nel corso dei suoi soggiorni all’estero, forse la mia curiosità nello scoprire nuovi luoghi mi porta a cercarlo ancora di più. Vincenzo è un appassionato degustatore ed estimatore dell’enogastronomia italiana, presente a molte manifestazioni, conosce prodotti, territori ed imprenditori. Parla fluentemente inglese, italiano e napoletano, stupendomi spesso per la sua capacità linguistica nelle diverse lingue.
La sua dualità, ovvero questo vivere in contesti internazionali ne arricchiscono la capacità critica e la voglia di valorizzare il Made in Italy evitando di cadere nel folclore.
Si fa presto a dire Eating italy all’estero. Scopri spesso che sono lontane imitazioni con interpretazioni davvero inusuali.
Nelle nostre conversazioni Italia – Florida, Vincenzo mi racconta i menù che prepara, rigorosamente italiani per i suoi ospiti. Lo scorso anno però mi aveva reso partecipe della prima edizione di Eating Italy che era nata in sordina, come incontro degli studenti della Università di Tampa. Vincenzo era molto emozionato, raccontare l’enogastronomia italiana a chi vive solo di riflesso i nostri prodotti è impegnativo. L’incontro doveva durare solo 40 minuti e invece si è protratto per quasi due ore.
Eppure le coincidenze sovente sono la chiave di interpretazione di percorsi nuovi. Da qui mi lascio raccontare l’antefatto e il seguito. L’Università di Tampa pubblica una newsletter con i suoi incontri e appuntamenti. Il campus è molto bello, immerso nel verde e multirazziale. Lo scambio tra diverse popolazioni è la norma. Docenti e discenti sono spesso coetanei. Vincenzo mi racconta che arrivato a Tampa si è subito iscritto alla newsletter dell’università e una news dedicata agli incontri con gli italiani l’ha particolarmente colpito, spingendolo a contattare il segretario del circolo italiano locale, un portoricano di origini italiane, (la mamma è ligure), Jesus. Il ragazzo si è subito reso disponibile creando il contato con la Professoressa Patrizia La Trecchia dell’Istituto Italiano dell’Università di South Florida. Di li è stato tutto un crescendo. La professoressa è toscana ma ha origini cilentane. Ha aderito con piacere a realizzare un progetto di confronto che raccontasse l’enogastronomia ed è nato il primo appuntamento a Tampa nel 2011. Ma se il destino decide per noi non c’è verso a fermalo e i due si sono incontrati in Italia per organizzare un altro appuntamento a Tampa di Eating Italy che si terrà il 7 settembre 2012, presso la splendida location del Museo della Fotografia della Florida. Stavolta Eating Italy sarà rivolto ai vip gourmet sviluppando diversi momenti, uno relazionale con interventi mirati del giornalista Vincenzo D’Antonio e della professoressa La Treccia, uno visivo con le fotografie di Cinzia Trenchi e un momento di degustazione dei prodotti italiani. Saranno assaporati l’Asiago dop nelle tre diverse versioni: fresco, stagionato e semi stagionato, la Mozzarella di Bufala Campana DOP, e i vini DOCG dell’Irpinia Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi dell’azienda vitivinicola TERREDORA.
Da un incontro fortuito si sono generate tante energie positive che certamente svilupperanno tanto nuove iniziative enogastronomiche da condividere anche on line.
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