Ed eccoci di nuovo al piacevolissimo ed insolito cineforum, infatti sarebbe molto più calzante chiamarlo ”Ceneforum”!
La cornice è sempre quella del ristorante “Veritas” di Stefano Giancotti, dove il 23 febbraio si è svolta la serata sul cinema di Mario Monicelli ed il 6 Marzo è stato il turno di Woody Allen.
Il dibattito, che rende protagonisti i partecipanti, è proprio la congruenza tra le sensazioni evocate da alcune sequenze di film del regista prescelto, con le consistenze evocate dai piatti e dai vini proposti in maniera sinergica da Marco Lombardi ed dal bravo chef Gianluca D’Agostino.
In entrambe le serate si è registrato il tutto esaurito; il filo conduttore è stato quello del genere della Commedia, dove in maniera ironica e leggera, vengono affrontate situazioni impegnative, connotate da un sempre presente dolceamaro.
Nella serata dedicata ai film di Mario Monicelli c’è stata anche la partecipazione di Daniela Mastroberardino, che dopo aver presentato l’azienda, ha descritto – insieme alla sottoscritta – le caratterizzanti note minerali ed ammoandorlate del Greco di Tufo Terre degli Angeli 2010, che hanno fatto da spalla alla dolce morbidezza del soliti ignoti, abbinata alla Millefoglie di torzelle, mozzarella di bufala e pesce bandiera su acqua di pomodoro affumicata e olio di nocciole ed alla esplosiva dolcezza degli Gnocchi di patate al profumo di limone, gamberi e bieta, come possibile interpretazone di Amici Miei.
Le immagini ricche di spezie scure, inebrianti ed affascinani della Grande Guerra, sono state accompagnate da un’adeguata Guancia di manzo speziata con insalata di mela annurca e da un profondo e tenebroso Aglianico Il Principio 2006 sempre di Terredora.
Come dolce conclusione è stata proiettata la sequenza del film Speriamo che sia femmina, dove dramma e commedia si fondono in maniera pungente.
La Pera farcita con ricotta al pepe rosa, briciole di amaretti e la Malvasia delle Lipari Hauner del 2008, hanno incarnato la profondità del dramma e la dolce pungenza delle protagoniste femminili.
Il 6 Marzo l’incontro è stato invece dedicato al cinema di Woody Allen.
Attraverso la lama tagliente dell’ironia (sempre geniale e mai banale), Allen parla di noi stessi, in quanto soggetti abbandonati al caos della società individualista e arrivista.
Stavolta i vini scelti per l’occasione sono stati quelli di Villa Matilde, azienda nata negli anni sessanta, che ha riscoperto e valorizzato il terroir campano dell’Ager Phalernus.
Le prime sequenze tratte da Match Point sono state abbinate rispettivamente all’insalata di rinforzo “affumicata” con mantecato di baccalà e al Falerno Bianco Vigna Caracci, del 2007 rilasciando sensazioni di spiccata acidità e durezza.
Lo stesso vino ha brillantemente accompagnato la Pasta e patate con seppie e pomodori verdi e le scene di Manhattan, comunicando sensazioni di dolcezza appena accennata.
Sulle scene di Io e Annie è stato invece abbinato un succulento Maiale iberico con senape e friarielli per richiamare i toni più tenaci di un film “non comico” dal pizzicore un po’ amaro.
Anche il vino scelto, il Cecubo di Villa Matilde del 2007, ha incarnato le suggestioni rilasciate dal film, con il suo carattere deciso e con la suadenza delle sue scure note speziate.
L’ultima portata è stato l’abbinamento che ha meglio interpretato le sequenze prescelte. Le avvolgenti e setose sensazioni gustative dell’Eleusi e l’esplosiva e di immediata freschezza della Crema bruciata e frutta fresca, hanno ben interpretato le emozioni insite nelle scene del film La Maledizione dello Scorpione di Giada.
Anche questa serata si è conclusa con un riscontro più che positivo da parte dei partecipanti, accompagnati in questo piacevole gioco sensoriale dal bravissimo Marco Lombardi, da tutto lo staff del Veritas e dalle degustazioni a quattro mani di Tommaso Luongo (delegato AIS Napoli) e della sottoscritta.
Il ciclo di incontri continuerà con le sequenze di Tim Burton (20 marzo).
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