Di Anna Ruggiero
Benvenuto Novello.
Pur nelle avversità tante le manifestazioni che domenica 6 novembre 2011 hanno accolto il novello. Nubifragi e strade dissestate hanno limitato i tanti appassionati che si apprestavano a degustare il novello nel giorno tradizionale della sua presentazione. I temerari però hanno potuto godere di nuove ed interessanti proposte nel panorama produttivo napoletano.
Prima Tappa: Cantine Rea www.lagrottaristorante.it
A Casalnuovo le Cantine Rea hanno proposto il consueto appuntamento per la presentazione del novello “Primo Frutto Novello Benevento IGT Aglianico”. Nel locale adiacente alle cantine gli appassionati sono stati accolti dai produttori e dall’enologo Antonio Pesce ed hanno potuto degustare il novello vinificato con macerazione carbonica, abbinato alle castagne calde. Il vino dal colore rosso rubino, si presentava al naso con una ricchezza di profumi di frutti a bacca rossa, fragola, lampone, e all’assaggio aveva una bocca morbida e molto gradevole che lasciava un desiderio di un nuovo sorso ad ogni bevuta.La pioggia ha consentito agli appassionati che sono arrivati primi in cantina e ne hanno fatto richiesta di poter degustare, con calma, tutta la gamma dei vini prodotti dell’azienda Rea: la Falanghina del Beneventano IGT “Dafne”, l’Aglianico sempre del Beneventano IGT “Ianus” e il Nero di Troia della Murgia “Ilio”. Accompagnati dall’enologo Antonio Pesce abbiamo visitato la cantina e degustato anche la falanghina appena vendemmiata consentendoci di confrontare sapori e sentori di questa vitigno prima dell’imbottigliamento con quella attualmente in commercio.
Gli Ospiti di Cantine Rea: Il caseificio Busti, l’azienda Masturzo e la cioccolateria Theobroma
www.caseificiobusti.it – www.theobromacioccolateria.it
La presentazione del novello è da ben 9 anni un momento di festa ed un appuntamento imperdibile a Casalnuovo. Il cortile della cantina era stato trasformato in uno spazio espositivo dove erano presenti: il Caseificio Busti con una degustazione di pecorino stagionato di grotta prodotto ad Acciaiolo di Fauglia (in provincia di Pisa) che ben si sposava sia in abbinamento sia al novello che con l’aglianico. Sul lato opposto era disposto invece il banco d’assaggio dell’olio Extra Vergine di Oliva Lucano dell’azienda Masturzo di Venosa con panetti di pane alle noci. All’ingresso c’era il cioccolato della Theobroma di Umberto Pignatiello di Sant’Anastasia che ha presentato prodotti a base di cioccolato nelle versioni tavolette, creme, cioccolatini a base di frutta secca. L’azienda cerca di valorizzare l’impiego di prodotto della tradizione locale nella realizzazione di cioccolato impiegando albicocche di tipologia pellecchiella di Somma Vesuviana, nocciole di Giffoni, noci di Sorrento. Umberto mi racconta che la cioccolateria è nata in un secondo momento e che la sua famiglia possiede un azienda agricola in cui si producono nocciole e frutta che ha variamente impiegato nella realizzazione di cioccolati sia su base solida come tavolette e cioccolatini che con creme spalmabili. Si è appassionato a questa produzione nel corso dei suoi studi in agraria ed ha scelto di dedicare al cioccolato la sua passione e creatività. Di rara bontà le palline cioccolato bianco al limone e fondente all’arancio. Superbe le creme spalmabili…resto conquistata, da quella al pistacchio.
Prima di andare vado a salutare Giuseppe Rea nel suo locale enoteca- ristorante, indaffarato nei preparativi del pranzo per gli ospiti. La Grotta, questo il nome del locale, è sempre bella da visitare e pur a malincuore non posso restare.
Seconda Tappa: Enopanetteria ” I Sapori Della Tradizione ” di Stefano Pagliuca a Melito.
A metà mattina il sole ha ripreso a splendere sulla città e riprendo il tour del novello passando a salutare Stefano Pagliuca all’enopanetteria di Melito. Il suo locale è sempre una scoperta. Mi accoglie con un sorriso malinconico perché è tardi ed ha ormai terminato le sue gustose pizze.Andiamo al piano inferiore dedicato ai vini e dove c’è la proposta di novello scelta da lui: Novello Terrazze della Luna – Teroldego Rotaliano, IGT Vigneti delle Dolomiti, che è uno dei più premiati negli ultimi tre anni. Il colore è intenso, al naso fruttato con un deciso sentore di lampone, secco e gradevole si abbina bene alle castagne di Montella che sono state preparate. Stefano intanto ci racconta della sua passione per i vini e ci mostra quella che più che un’enoteca è una cantina personale da condividere con gli amici. Ci sono proposte interessanti italiane ma anche straniere da godere non solo per il loro valore ma per il confronto con un appassionato come lui. Ci raggiungono degli amici e come sempre tra assaggi e risate progettiamo nuove degustazioni.
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Buon novello a tutti
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