I vincitori della quarta edizione del Premio Amodio Pesce. Da sinistra:
Gabriele De Falco, Domenico Sannino, Gemma Romano e Rosaria Carillo
dell’azienda Vigna Pironti. Al centro: Michele Romano, Presidente della
Strada del Vino del Vesuvio – Foto di Novella Talamo
Si è conclusa al Castello Mediceo di Ottaviano (Na) l’edizione 2011 di Vesuvinum – I Giorni del Lacryma Christi con la premiazione dei vincitori della quarta edizione del Premio dedicato alla memoria di Amodio Pesce, l’enologo fondatore della Strada del Vino del Vesuvio e “Papà” del Lacryma Christi.
Ecco i vincitori selezionati tra 63 campioni degustati alla cieca di Lacryma Christi del Vesuvio DOC di 26 aziende di cui 24 bianchi, 19 rossi, 9 rosati e 11 rossi d’annata. 18 i campioni andati in finale.
Lacryma Christi Bianco Doc 2010 De Falco
Lacryma Christi Rosso doc 2010 Michele Romano
Lacryma Christi Rosato doc 2010 Sannino
Lacryma Christi Rosso da invecchiamento 2007 Vigna Pironti
Presenti in sala il figlio di Amodio Pesce, Antonio, giornalisti,produttori, rappresentanti delle istituzioni e semplici appassionati. Dopo i saluti dell’instancabile e appassionato presidente della Strada del Vino del Vesuvio Michele Romano gli interventi dei relatori e a seguire la premiazione dei quattro vincitori. L’incontro, coordinato dal prof. Carmine Cimmino, scrittore e storico vesuviano, ha visto la partecipazione del presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Paolo Russo, del sindaco di Terzigno Domenico Auricchio, del sindaco di Santa Anastasia Carmine Esposito, del responsabile Stapa.Cepica della Regione Campania Francesco Del Vecchio, del capo area del Settore Agricoltura della Regione Campania Francesco Massaro, del fiduciario Slow Food dei Comuni Vesuviani Alberto Capasso.
L’evento, organizzato e promosso dalla Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani presieduta da Michele Romano, in collaborazione con Luciano Pignataro Wine Blog <http://www.lucianopignataro.it> , si è articolato in tre giorni di visite guidate al centro storico di Ottaviano, dalla chiesa di San Michele al Castello Mediceo, mostre, convegni, banchi di assaggio di vini e prodotti tipici del Vesuvio e degustazioni guidate a cura di Alberto Capasso di Slow Food e del sommelier Giuseppe Aliberti di vino Catalanesca del Monte Somma e originali di Lacryma Christi e vini salernitani. Il tutto al ritmo di pizzica e taranta che ha fatto danzare i visitatori fino a notte inoltrata.
Nell’attesa di Vesuvinum 2012 la Strada del Vino del Vesuvio continuerà a lavorare per realizzare attività e iniziative che contribuiscano a far conoscere questo straordinario territorio e i suoi prodotti agroalimentari di eccellenza.
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