Mario Biondi e Simone Cristicchi ospiti d’eccezione della Festa della Pasta di Gragnano, dal 2 al 4 settembre, lungo le vie storiche che sono da sempre scenario naturale della nobile arte bianca.
Gusto, musica e spettacoli che per l’undicesima edizione avranno la Follia come filo conduttore.
18 nuove ricette ogni sera per nove portoni storici che ospiteranno al loro interno la Bottega del Pastaio e la Bottega del Ristorante.
La Follia, intesa come genio produttivo, è il tema scelto per l’undicesima edizione della rinomata kermesse dedicata alla regina della tavola italiana che, con il colore giallo, invaderà Gragnano durante il primo week end di settembre.
È stata presentata ieri mattina a Napoli l’undicesima edizione della festa della Pasta di Gragnano. Padroni di casa il sindaco, Annarita Patriarca e il presidente del Consorzio ‘Gragnano Città della Pasta’, Giuseppe Di Martino. Sono intervenuti anche Laura La Torre e Rosario Lopa per il Ministero delle Politiche Agricole, oltre a numerosi amministratori dei Comuni della Penisola Sorrentina.
Il centro storico si animerà grazie ai percorsi turistici, agli incontri, ai laboratori, all’arte di strada, agli spettacoli circensi, per celebrare l’unicità di un prodotto gragnanese conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ottantamila le presenze registrate nella precedente edizione. Un risultato che Comune e Consorzio dei Pastai pensano di rendere ancora più straordinario con La Follia della Pasta.
Una tradizione millenaria che si rinnova ogni giorno, ma che tornerà a essere ancora più viva durante la Festa, quando i portoni di via Roma saranno trasformati in locande all’interno delle quali sarà preparata e servita la Pasta di Gragnano. Novità dell’undicesima edizione, la possibilità di acquistare, all’interno dei portoni, composizioni di pasta di Gragnano di tutti i pastifici del Consorzio.
“Per i Gragnanesi – spiega il sindaco, Annarita Patriarca – la pasta non è solo il motore dell’economia, ma rappresenta soprattutto la radice identitaria della città. La stessa via Roma fu immaginata per intercettare il vento e permettere una migliore asciugatura del prodotto che viene realizzato ancora come cento anni fa”.
Grazie al marchio comunitario di Indicazione Geografica Protetta la Pasta di Gragnano è tutelata da contraffazioni e abusi. L’IGP è un marchio che garantisce la provenienza e la qualità del prodotto e, nel caso della pasta di Gragnano, testimonia una tradizione secolare. È documentato che a Gragnano, già dal XVI secolo erano presenti opifici per la produzione della pasta secca. L’arte della lavorazione della pasta di semola di grano duro si è tramandata nei secoli di generazione in generazione, fino ad arrivare ai giorni nostri.
“La Penisola Sorrentina – aggiunge il presidente del Consorzio ‘Gragnano Città della Pasta’, Giuseppe Di Martino – ha la più alta concentrazione europea di stelle della ristorazione e la Festa della Pasta ha tra le principali finalità proprio quella di collegare il territorio all’impresa e al gusto per mettere in rete le giuste energie che favoriscono lo sviluppo”.
Partner dell’evento sono i Comuni di Agerola, Furore, Pimonte, Positano, Tramonti e la Comunità Montana dei Monti Lattari.
L’evento sarà inaugurato venerdì 2 settembre e si partirà subito con un incontro sul tema delle eccellenze enogastronomiche. Non mancheranno momenti dedicati ai bambini, con i laboratori curati da Slow Food, per svelare ai più giovani i segreti della nobile arte bianca.
Storie e leggende antiche saranno raccontate da La Compagnia degli Sbuffi e la Compagnia dei Folli che metteranno in scena spettacoli itineranti: teatro di figura, trampoli, fuoco, acrobati, musiche, racconti di storie e leggende.
Venerdì alle 21, nel Chiostro di San Michele Arcangelo, si assisterà all’esibizione del Circo Nero, il Circo delle fiabe e delle passioni.
Piazza Aubry sarà la location dello spettacolo della compagnia francese di circo visuale Les Farfadais (I Lampi Ascendenti).
Il Piccolo Nuovo Teatro – Compagnia dell’Atmo, proporrà, invece, un lavoro artigianale di livello in cui trampoli, maschere ed effetti pirotecnici sono gli strumenti base degli spettacoli, basati su un linguaggio teatrale di grande impatto visivo.
Spazio alla musica, sabato 3 settembre con Simone Cristicchi. Il cantautore romano, vincitore di una delle ultime edizioni del Festival di Sanremo, si esibirà a partire dalle 21, in piazzale della Ferrovia.
Gran finale domenica 4, sempre in piazzale Ferrovia, ore 21, con l’inconfondibile voce soul di Mario Biondi, che nelle sue date estive ha fatto registrare il sold out. Una performance da non perdere, per salutare numerosi l’undicesima edizione della Festa della Pasta.
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