Napoli è Pizza Village. La manifestazione si chiama Napoli Pizza Village, un evento aperto a tutti nel cui ambito si svolge la prima edizione del Napoli Pizza Village Expo, fiera verticale sul mondo della pizza dedicata agli operatori professionali. Si è pensato quindi alla pizza a più ampio raggio, a 360 gradi. Si è pensato di lodarla e soprattutto, si è pensato di mostrarla così come ognuno la vuole apprezzare e degustare. E si è pensato di dare a tutto questo una vetrina internazionale. Lo ha pensato e poi organizzato l’Apn, Associazione Pizzaiuoli Napoletani capitanati dall’instancabile Sergio Miccù. Così è nato un vero e proprio villaggio della pizza che si animerà nel cuore di Napoli, nella sede della Mostra d’Oltremare.
Formazione e show. Una manifestazione distribuita su 5 giorni (7-11 settembre) in cui la pizza sarà protagonista assoluta in ogni sua forma, perché i professionisti del mondo della pizza potranno incontrarsi e confrontarsi, ognuno con la propria creazione, le farciture e gli ingredienti. Insomma una vera fiera della pizza, quella che manca in Italia e che invece è universalmente riconosciuta nell’international Pizza Expo di Los Angeles. “Napoli Pizza Village sarà kermesse di spettacoli e iniziative – spiega Claudio Sebillo responsabile marketing e comunicazione Apn – senza perdere di vista la regina protagonista. Nel dna dell’evento sono previste serate di livello con la presenza di istituzioni politiche, nomi dello spettacolo e della televisione, ospiti radiofonici e trasmissioni light, cabaret e show ad alto tasso di qualità per richiamare famiglie, coppie, single, giovani e non. E, nel caso fosse prevista in calendario una partita del Napoli, anche la trasmissione su maxi schermo dell’incontro”.
Un luogo da vivere. Come tutti i villaggi che si rispettano sarà un luogo tutto da vivere in cui anche arte e artisti avranno uno spazio espositivo con un percorso specifico. Anche il ministero delle Politiche agricole e ambientali sarà protagonista con un’area ludico-didattica dedicata ai bambini che si trasformeranno in baby-pizzaiuoli infornando le loro piccole creazioni, impastate su mini banchi, in altrettanti piccoli forni. Il tutto per poi mangiarle… come i grandi. La formula prevede che le mattine siano dedicate ai professionisti del settore (Napoli Pizza Village Expo): una vera fiera dei contatti e degli affari. Poi, a partire dal tardo pomeriggio, apertura al pubblico, che certamente si divertirà e visiterà in massa questo villaggio anche perché invogliato dal prezzo popolare dell’ingresso (2 o 3 euro al massimo), al quale aggiungere l’eventuale ticket anch’esso alla portata di tutti, per un pacchetto che per pizza-bibita-dolce-caffè si aggira intorno ai 10 euro complessivi. Insomma, un progetto ambizioso e per certi versi innovativo. Si è pensato alla grande, si realizzerà alla grande. In fondo Napoli non è la patria della pizza?
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