Di Mimmo Gagliardi
Anche oggi il tempo è pessimo, situazione ricorrente in questo scorcio di fine inverno, ma almeno pare che ora la pioggia voglia concedere una tregua. Visto che è vicino casa mia, ne approfitto per visitare l’azienda vinicola Cantine Federiciane di Marano.
La famiglia Palumbo mi accoglie con amicizia, anche se fervono alcuni lavori di miglioria alle cantine e Luca, uno dei quattro fratelli titolari dell’azienda (tre maschi e una femmina), si offre di accompagnarmi a conoscere la loro realtà produttiva che si tramanda dagli inizi del 1900 con suo nonno e, quindi, per tre generazioni, anche se il brand “Cantine Federiciane” è stato lanciato nel 1998.
Luca, che ha studiato enologia ed ha fatto numerosi stages formativi in giro per le terre più vocate al vino d’Italia, ha inteso dare subito un’impronta forte all’azienda con un importante investimento, dotandola di tutte le attrezzature per svolgere in proprio e sul posto, tutto il lavoro sulle vigne e sul vino, a cominciare da un moderno laboratorio dove è possibile effettuare le analisi sui valori di terreni, uve e vini.
L’azienda è costituita da una zona commerciale, con punto vendita di ingrosso e dettaglio per vini imbottigliati ed alla mescita, da un grande loggiato in legno dove è allocata la linea di vinificazione, da un capannone in cui vi sono gli uffici, il laboratorio e dove avviene il processo di affinamento dei vini, quindi, dulcis in fundo, dalla villa di famiglia.
Durante la visita, in anteprima, posso provare dai silos di affinamento la falanghina ed il piedirosso 2010 e vi dico che andranno tenuti d’occhio quando saranno pronti, mentre, invece, nella sala di degustazione, al riparo dal freddo umidissimo, Luca mi fa degustare il nuovo Gragnano 2010 e lo spumante di falanghina Flaegreo, prodotto con metodo charmat ed imbottigliato da circa un paio di mesi.
Il Gragnano, di cui stappiamo una bottiglia non ancora etichettata, è di uno splendido rosso violaceo, non ancora porpora, con una spuma soffice e morbida e che al naso rilascia aromi vinosi e di frutta rossa come ciliegia e fragola, mentre in bocca si rivela ancora leggermente acerbo ma corposo e persistente. Un vino che promette benissimo, al pari dei suoi predecessori delle ultime due annate precedenti, cui sono0 stati assegnati dei riconoscimenti tra i vini frizzanti italiani.
Lo spumante Flaegreo è una sorpresa: infatti Luca ci tiene a precisare che viene prodotto in azienda e non nel nord-est italiano, usando la base di falanghina di loro produzione che viene appositamente selezionata e sottoposta a spumantizzazione con il motodo charmat nelle autoclavi che loro posseggono, a ulteriore dimostrazione dell’investimento effettuato dall’Azienda.
Mentre ci godiamo i vini, Luca mi parla dei vigneti che, causa il maltempo, non possiamo visitare oggi: l’azienda possiede tre vigneti, uno a Pozzuoli di 3,5 ha dove produce Falanghina e Piedirosso, uno a Licola da 1 ha ed uno a Sessa Aurunca (in zona DOC Falerno del Massico) da 3,5 ha che sono in preparazione per la piantumazione. Le uve per il Gragnano, l’Aglianico ed il Lettere vengono conferite loro da produttori di fiducia e provenienti da vigneti ricadenti nelle zone DOC.
La produzione aziendale si aggira complessivamente sulle 60.000 bottiglie l’anno, più i vini sfusi.
Saluto Luca, che deve tornare a seguire i lavori di miglioria alle cantine, dandoci appuntamento al più presto, col favore del meteo, per visitare i vigneti nella zona del Massico dove a breve si dovrà decidere quale varietà di vite impiantare per produrre il Falerno. Aspetto con ansia di conoscere la scelta.
Cantine Federiciane
Antica Consolare Campana, 34 80016 – Marano di Napoli (NA) Tel. 0815764153
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