Si chiama Luca Gardini il vincitore del titolo di “Miglior Sommelier del Mondo 2010”.
Nella splendida cornice del teatro Bellas Artes di Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, si è svolta la finale del concorso mondiale organizzato dalla Worldwide Sommelier Association, quando in Italia era già notte inoltrata.
Alla griglia di partenza della competizione si sono presentati 14 professionisti tra i più esperti del panorama mondiale che nelle semifinali del giorno 12 ottobre si sono dati battaglia presso “El Catador”, la più prestigiosa enoteca e wine bar del Caribe. Un test scritto di estrema difficoltà, la degustazione di un vino e una prova pratica di servizio sono state le fasi di selezione che hanno portato alla promozione in finale dei tre sommelier più in forma del momento: Luca Gardini, Milan Krejčí ed Héctor García, rispettivamente rappresentanti per l’Italia, la Repubblica Ceca e la Repubblica Dominicana. Sono stati loro ad animare la serata in una sfida spettacolare di rara intensità e coinvolgimento di fronte a un pubblico internazionale di esperti e appassionati che ha gremito in ogni ordine di posti il teatro della capitale dominicana.
«Questa è stata un’occasione unica – ha commentato Terenzio Medri, presidente della Wordwide Sommelier Association – non solo per portare alla ribalta mondiale i migliori professionisti del settore, ma anche per mostrare a una platea internazionale tutto il lavoro svolto dalla nostra organizzazione in questi anni. Siamo orgogliosi di ricoprire il ruolo di principali comunicatori delle eccellenze enologiche e di trasmettere a tutto il pianeta che il vino è un protagonista trainante dell’economia e un elemento distintivo della cultura e della tradizione di ogni popolo».
Albania, Argentina, Repubblica Ceca, Francia, Repubblica Dominicana, Irlanda, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia, Svizzera e Regno Unito sono stati i Paesi rappresentati da altrettanti sommelier che operano nei ristoranti, nelle enoteche e negli hotel più rinomanti del panorama internazionale.
«Questo è un grande successo ed è toccato a me, ma voglio sottolineare lo splendido spirito con cui tutti noi concorrenti abbiamo affrontato la competizione, in un clima di profonda stima e amicizia», ha dichiarato Luca Gardini poco dopo l’annuncio della vittoria. Ventinove anni, sommelier presso il Ristorante Cracco di Milano, Gardini già si era imposto negli anni appasati in concorsi di portata internazionale (campione europeo nel 2009 e italiano nel 2004).
Il prossimo titolo iridato della WSA è previsto tra due anni a Londra. Sarà la capitale britannica ad ospitare il concorso per eleggere il futuro miglior sommelier del mondo.
Straordinario!!!
non intendo fare un ennesima volta la guerra della associazioni di sommelier, ma mi sembra giusto dare qualche precisioni, perchè non trovo questa informazione molto onesta.
Luca Giardini è stato eletto miglior sommelier del mondo… della WSA!!!!
(per info: la WSA è l’associazione internazionale inventata dall’ AIS, dopo essere usciti dell’ASI nel 2007(association de la sommelerie internationale) per aver il loro proprio concorso di miglior sommelier… dal 2008!!!… hanno collegamenti in solo 14 paesi… e non c’e la Francia!!! sarà perchè non ne capiscono niente di vino, loro…ah ah ah!!! l’unica associazione ufficiale in francia à la UDSF, membro dell’ ASI).
Il concorso SERIO di miglior sommelier del mondo si è svolto in Cile in aprile scorso, ed è stato eletto Gerard Basset (UK). Questo concorso è organizzato dall’ASI dal 1969, che federa 45 paesi (intendo associazioni nazionali pre-esistenti, non di serie B o create da italiani residenti all’estero per l’occasione). L’associazione ufficiale (per le candidature ai concorsi, non parlo dei corsi) in italia è una sola: l’ ASPI (di Vaccarini, miglior sommelier del mondo 1978), che questo anno ha mandato Fabio Masi (4° in classifica) per rappresentare l’Italia. Il concorso ASI del 2004 aveva premiato Enrico Bernardo (vi ricordate?). Il prossimo concorso ufficiale si svolgerà a Tokyo nel 2013.
Consiglio la lettura di questo articolo: http://www.italiaatavola.net/articoli.asp?cod=4328
Come direbbe il buon Sciascia: A ciascuno il suo!
In quanto membro U.D.S.F. ( Maître Sommelier ed ex delegato A.S.I.)condivido perfettamente l’analisi di Andrea. Sarebbe molto più onesto specificare ai soci, agli addetti ai lavori ed ai media… la differenza tra il titolo W.S.A. inventato di recente ( non mi interessano le ragioni, ne tantomeno il livello assai discutibile ) e quello vero organizzato dall’A.S.I.
L’Italia non ha bisogno di ulteriori ( e parallele ) conferme inerenti le competenze a livello internazionale, Enrico Bernardo lo ha dimostrato, ci sono giovani che seguono ormai il suo esempio senza dover accettare compromessi.
Grazie della comprensione.
Gennaro Iorio da Monte-carlo