Di Karen Phillips (testo e foto)
Una mattina, di una settimana in ottobre. La mattina perfetta per una visita al paese del Pallagrello. L’occasione ideale per camminare fra i vigneti di Casavecchia. Ed una buona occasione per trascorrere la giornata con Giovanni Ascione, “one man show” di Nanni Copè.
Con Ascione il mio appuntamento era appena fuori l’uscita autostradale della A1, dove l’ho seguito fino alla Cantina dei Viticoltori del Casavecchia … la cantina dove nasce il suo vino negli ultimi due anni della giovane vita di Nanni Copè. Una residenza temporanea, mentre la sua piccola cantina è in costruzione a circa 15 minuti dalla sua abitazione. Ero curiosa … curiosa di sapere perchè Ascione, consulente aziendale, sommelier, con un Master Class in analisi sensoriale, wine writer, e viaggiatore del mondo abbia scelto questo piccolo angolo della Campania per la produzione di vino. Il suo Sabbie di Sopra Il Bosco.
Nel corso della giornata la mia domanda sarebbe stata esaudita.
Ho lasciato la mia auto nei pressi della cantina e siamo andati verso la sua vigna a Castelcampagnano dove il suo Pallagrello Nero e Aglianico crescono felicemente fianco a fianco. Lì dove queste due uve a bacca rossa campane maturano insieme in un area di 250 metri sul livello del mare. In una zona con un panorama spettacolare…Benevento, Monte Taburno, e Monte Matese. Qui, dove c’è una brezza meravigliosa per tutto il giorno. Nessuna meraviglia che abbia colto al volo l’occasione di acquistare questo ventennale vigneto, 3 anni fa. Le sua uve che sono confinanti con quelle di Terre del Principe. Non è certo una posizione sbagliata.
Qui il Pallagrello pende dal cielo. Passeggiando tra i filari, abbiamo toccato, preso, e assaggiato l’uva. Le stesse uve di cui hanno goduto i Borbone tanti anni fa. Anche l’Aglianico qui è contento. Qui su questa collina, con una esposizione al sole nord-ovest. L’esposizione ideale per coloro che nel Sud Italia vogliono fare un vino elegante.
I due ettari e mezzo di Ascione sono divisi in 4 sezioni che lui gestisce usando un computer. Divisi a causa delle caratteristiche del terreno (ricco-povero-verde, ecc). Suolo che è di sabbia, vulcanica … Sabbie di Sopra Il Bosco, appunto!
Casavecchia è il terza varietà di uva che Giovanni utilizza nel suo vino. Ma non si trova qui. Si trova a circa 15 minuti di distanza da Pontelatone. Viti che arrivano ad 1 metro e mezzo di altezza e sono sostenuti da pioppi. Uve circondate da foglie colorate che le coccolano e le abbracciano. Alcuni garppoli sono addirittura nascosti e aspettano pazientemente di essere raccolti Anche qui abbiamo scelto, assaggiato, e subito ci ha colpito un sapore fruttato di ciliegia, un sapore che Giovanni descrive come pazzesco. I tannini delle uve sono rustici, ruvidi. Perfetti per Nanni Cope e Sabbie di Sopra Il Bosco.
Sabbie di Sopra Il Bosco…, l’annata 2008 è uscito quest’anno, dopo 13 mesi in botte e circa 6 mesi in bottiglia. Uno dei vini campani di cui tutti parlano.
Torno alla cantina, riesco a provare il suo 2010 che è stata solo in vasca per un paio di giorni. Poi il 2009 direttamente dalla botte. Botti ospitate in una cantina fresca comodamente dietro l’angolo. Il 2009 attende … passa il suo tempo bonariamente. Chi lo sa? Giovanni ancora deve decidere se lasciare che questo vino rimanga un po’ più a lungo in botte rispetto al suo fratello maggiore.
Per tutto il giorno, ho dovuto continuare a ricordare a me stessa che questa è soltanto la sua terza vendemmia.
Così come ho visto come Giovanni prenda tutti i suoi anni di esperienza come appassionato di vino, insegnante, degustatore, scrittore e viaggiatore e li metta in bottiglia … tutto versato nel bicchiere.
Un bicchiere del suo vino, il suo unico vino.
Ed è per questo che ha scelto questo piccolo angolo della Campania … per produrre un vino che poteva essere prodotto solo qui. Con uve provenienti da un vigneto con vista sulle montagne circostanti, il terreno sabbioso, le fresche brezze. Con uve provenienti da vigneti 140 anni, da 1 ½ metri di altezza … Sabbie di Sopra il Bosco
Semplice …
English Version
A weekday morning in October. An Indian summer. The perfect morning for a visit to Pallagrello country. An ideal opportunity to walk Casavecchia vineyards. And an excellent chance to spend the day with Giovanni Ascione-Nanni Copè’s one man show.
My appointment was with Ascione just off the A1 exit where I followed him to Cantina Casa Vecchia…a cantina where he has been making his wine for the last 2 short years of Nanni Copè’s young life. A temporary home, while his small cantina is being built next to his home about 15 minutes away.
I was curious…curious why Ascione; business consultant, sommelier, with a Masters in wine tasting, wine writer, and world traveler would choose this small corner of Campania to produce wine. His Sabbie di Sopra il Bosco.
Over the course of the day my question would be answered.
I left my car at the cantina and we headed towards his vineyard in Castel Campagnao where his Pallagrello Nero and Aglianico grow happily side by side. Where these two Campania reds mature together in an area 250 meters above sea level. In an area with a spectacular panorama of Benevento, Mt Taburno, and Mt Matese. Here, where there is a wonderful breeze all day long. No wonder he jumped at the chance to purchase this 20 year old vineyard 3 years ago. His grapes which share the neighborhood with Terre del Principe. Not a bad location.
Here Pallagrello hangs from the sky. Walking through the rows, we ducked, reached up, touched, picked, and tasted the grapes. The same grapes enjoyed by the Bourbons so many years ago. Aglianico is content here as well. Here on this hill, with a northwestern sun exposure. THE perfect exposure for those in Southern Italy who want to make an elegant wine.
Ascione’s 2 1/2 hectares are divided in 4 sections that he manages by computer. Divided due to soil characteristics-rich-poor-green, etc. Soil that is sandy, volcanic…Sabbie di Sopra il Bosco (Sand on top of the woods)..fitting.
Casavecchia is the third grape that Giovanni uses in his wine. But it isn’t found here. It is about 15 minutes away in Pontelatone. Vines that are 1 ½ meters high are supported by poplar trees. Grapes surrounded by colorful fall leaves that cuddle and hug. Some are even hiding, waiting patiently for the harvest. One again we picked, tasted, and instantly note this fruity cherry flavor-a flavor that Giovanni describes as pazzesco, crazy. The tannins here are rustic, rough. Perfect for Sabbie di Sopra il Bosco.
Sabbie di Sopra il Bosco…fairly new to the scene, the 2008 vintage came out this year after 13 months in the barrel and about 6 months in the bottle. It is one of the wines that Campania is raving about.
Back at the cantina, I get to try his 2010 that has only been in the vat for a couple of days. Then 2009 straight from the barrel. Barrels housed in a comfortably cool cantina around the corner. 2009 waits…passes its time good-naturedly. Who knows? Giovanni may decide to let this wine stay a little longer in the barrel than its older brother.
Throughout the day, I had to keep reminding myself that this is only his third harvest.
That Ascione’s one man show takes his years of experience as wine enthusiast, teacher, taster, writer, and traveler. All placed in a bottle…all poured in a glass.
A glass of his one wine, his only wine.
And that is why he has chosen this small corner of Campania… to produce a wine that could only be produced here. With grapes from a vineyard with a penthouse view of the surrounding mountains, sandy soil, cool breezes. With grapes from 140 year old vines standing 1 ½ meters high…Sabbie di Sopra il Bosco.
Simple…
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