Di Karen Phillips
Credo di aver scelto il giorno peggiore per visitare i vigneti di Villa Raiano. Pioggia. La strada appena visibile. La cantina quasi irriconoscibile per la nebbia fitta. E il panorama che non vedevo l’ora di ammirare? Lascio perdere. Anche Simone Basso, fondatore della cantina, mi ha detto che sono stata proprio sfortunata a scegliere questo giorno particolare … Ma mi piace pensare positivo…mi piace cercare la luce alla fine del tunnel … l’arcobaleno.
Ho trovato. La visita in cantina.
Passeggiando per i corridoi immacolati, ho cercato di memorizzare i vari dettagli del luogo, il terroir, ecc … ma i miei occhi continuavano a vagare per il paesaggio … l’interior design semplice ma di grande impatto. I corridoi scarsamente illuminati, che formavano un semicerchio, allineato con innumerevoli bottiglie di Taurasi 2007 e casse di legno. Un corridoio che porta ad una zona. .. La zona in cui tutto accade. Piccoli serbatoi di acciaio con vini da vigneti singoli. Guardando sopra di noi cerano grandi travi con barriques … ad osservare. Continuavano ad osservare mentre siamo entrati in cantina.
Qui file interminabili di barriques, botti piene di aglianico. Aglianico che aspetta in silenzio. Un silenzio interrotto solo dal flusso di una cascata da una parete laterale.
Torno in fondo al corridoio, su una scala a chiocciola … il mio arcobaleno. Camminando verso una delle numerose sale di degustazione di vini. E nel centro della stanza … un grande tavolo in vetro bianco. Un tavolo di vetro liscio con tre bottiglie. Bianco … liscio … perfetto. Perfetto perchè qui c’erano tre dei “nuovi” bianchi di Villa Raiano. Il mio Fiano di Avellino e il mio Greco di Tufo. Ho capito, a questo punto che stavo per avere la possibilità di provare questi vini in anteprima… Tre vini … edizione limitata … solo 3000 bottiglie. Data di uscita, 15 ottobre 2010.
Due erano Fiano, ciascuno distinto … ognuno cantava la sua canzone. Alimata, un bianco prodotto con uve Fiano di Montefredane (Av). Alimata … prende il suo nome dalla contrada dove si trova la vigna. Ventidue (22) … da Lapio. Da una vigna venti due chilometri da Villa Raiano. Due vini … due storie. Ho sentito due sensazioni diverse durante l ‘esame olfattivo …. quando ho messo il naso nel bicchiere. Ho provato due gusti diversi. Perché? Il terreno? Il terreno argilloso di Montefredane è più compatto. Forse. Il clima? Il microclima di Lapio ha la temperatura media più bassa di tutta l’Irpinia. Ma con tanta luce del sole … Può darsi.
Perché una cantina come Villa Raiano ha deciso di ampliare la loro offerta con altri due Fiano? Magari potresti trovare il Fiano per te . Un Fiano che ti piacerà, uno che si adatta alla tua personale definizione di un grande vino bianco campano. Quella in cui si può indugere nel colore paglierino chiaro, i profumi, la freschezza.
Ho detto che c’erano tre bottiglie sul tavolo. Il terzo era in attesa. Un Greco di Tufo. Contrada Marotta. Prende il suo nome dalla contrada dove si trova la vigna. 2009 … anno di Greco. Un Greco che mi ha dato un calcio…ma leggermente. Un Greco che con orgoglio ha condiviso la sua acidità, la sua “tanninicità” da bianco, i suoi aromi come la salvia e il timo. Aromi che non mi hanno aggredito, ma accolta con favore ….
Durante questa degustazione, il sole ha spaccato lentamente la nebbia …attraverso le finestre, brillava attraverso le bottiglie … leggermente sfogliandolo i bicchieri.
Avevo dimenticato la mia visita ai vigneti … la mia passeggiata attraverso i vigneti.
Qui non ho solo trovato il mio arcobaleno … qui ho trovato la mia pentola d’oro … Villa Raiano.
Villa Raiano
Satrano Via Bosco, 1 – Loc. Cerreto –
83.020 San Michele di Serino (AV) Italia
Tel. 39 0825 5955 50
English Version
believe that I chose THE worst day to visit the vineyards of Villa Raiano. Rain. The road barely visible. The winery almost unrecognizable thanks to the pea soup fog. And the panorama-view-that I was looking forward to seeing? Forget it. Even Simone Basso, founder of the winery, told me that I was unfortunate on this particular day…But I like to look for the light at the end of the tunnel…the rainbow.
I found it. The winery tour.
Walking through the immaculate hallways, I tried hard to listen to the various details of location, territory, etc…but my eyes kept wandering to the scenery…the intense yet simple interior design. The dimly lit corridors, that formed a semicircle, lined with countless bottles of Taurasi 2007 and wooden boxes. A hallway that led to an area. ..The area where it all happens. Small stainless steel vats housing wines from individual vineyards. Towering overhead… gazing down on us were large beams along with barriques watching…observing. Observing as we entered the nearby cantina.
Here endless rows of barriques, barrels full of aglianico. Aglianico waiting in silence. A silence interrupted only by the soft flow of a light waterfall from a side wall.
Back down the hall, up a winding staircase…my rainbow. Down towards one of the several wine tasting rooms. In the center of the room… a large white glass table. A smooth glass table with three bottles. White…smooth…fitting. Fitting because the three bottles held 3 of Villa Raiano’s newest white wines. My Fiano di Avellino and my Greco di Tufo. I realized at this point that I would be getting a chance to try these wines before they were released to the public…Three wines…limited edition…only 3000 bottles each. Release date, 15 October 2010.
2 were Fianos, each distinct…each singing its own song. Alimata, a white made with Fiano grapes from Montefredane (Av). Alimata…named after the Contrada where the vineyard is found. Ventidue (22)…from Lapio. A wine whose vineyards are twenty two kilometers from Villa Raiano. Two wines…two stories. I felt two different sensations during the olfactory examination….when I placed my nose to the glass. I experienced two different tastes. Why? The soil ?Montefredane’s clayey soil is more compact. Maybe. The climate? Lapio’s climate has the lowest average temperature in all of Irpinia. But beautiful sunshine…Could be.
Why would a winery like Villa Raiano add two more Fianos to their inventory? Maybe so that you could find your Fiano. A Fiano that you will enjoy, one that fits your definition of a great Campania white wine. One in which you can indulge in the light straw color, the aromas, the freshness.
I said that there were three bottles on the table. The third was waiting. A Greco di Tufo. Contrada Marotta. Named after the area in Greco’s backyard where the vineyard is found. 2009…Greco’s year. A Greco that kicked…lightly. A Greco that proudly shared its acidity, its tannins, its aromas such as salvia and thyme. Aromas that didn’t attack, but welcomed….
During this tasting, the sun slowly broke through the fog…poured through the windows, shone through the bottles…lightly flickered through the glasses.
I had forgotten about my abandoned vineyard tour…my walk through the vines.
Here I not only found my rainbow…here I found my pot of gold…Villa Raiano.
Villa Raiano
Via Bosco Satrano, 1 – Loc. Cerreto –
83020 San Michele di Serino (AV) Italia
Tel. +39 0825 595550
(+39 0825 595663)
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